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Lazio, Sarri: "Oggi scarichi. Ma un giocatore mi ha detto che da 6 anni è sempre così"

di Daniele Alfieri
"Siamo arrivati scarichi sotto tutti i punti di vista. Il Bologna era una squadra viva, cattiva in campo, noi eravamo scarichi fisicamente e dal punto di vista mentale". Questa l'analisi di Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta per 3-0 subita al Dall'Ara ad opera del Bologna di Sinisa Mihajlovic. "È una gara da prendere in considerazione per capire i motivi che hanno portato alla sconfitta ma anche da dimenticare velocemente - ha spiegato il tecnico della Lazio, avversario dell'Inter alla ripresa sabato 16 ottobre -. Quando sei stanco è stanco tutto l'ambiente: è stanco lo staff, sono stanchi i fisioterapisti e questa stanchezza la attacchi anche a chi ha giocato meno. È anche un discorso di mentalità, di rimanere costantemente sul pezzo. La Lazio negli anni è sempre stata una squadra alterna, è qualcosa su cui dobbiamo lavorare. La gara di oggi non si può neanche prendere in considerazione più di tanto".

Sugli impegni che intaccano la condizione fisica ha poi aggiunto: "Qualche criticità c'è per forza, ma è giusto parlarne all’interno dello spogliatoio. Siamo l'unica squadra ad aver giocato dopo 61 ore, ho detto ai giocatori che dobbiamo fare una lotta contro la Lega, ma questo non deve essere un alibi. Se si fa una partita tosta e alla fine termini la benzina ci sta anche la sconfitta, ma noi eravamo così dall'inizio. La squadra oggi gli spazi se li è chiusi da sola, i giocatori volevano tutti la palla addosso, sempre sui piedi e mai in movimento. Acerbi? Un quarto d’ora prima in panchina dicevo questa era la classica partita da espulsione e poi è arrivata, questo accade quando giochi con la testa fra le nuvole. Purtroppo rientrava nel copione della partita".

Successivamente il tecnico si è presentato ai microfoni di DAZN: "Parlando con i giocatori uno di loro ha preso la parola e mi ha detto: "Sono qui da 6 anni e facciamo sempre così, abbiamo un periodo positivo e poi cadiamo in questo tipo di partite". Non so se il problema è mentale o ambientale, ma bisogna lavorarci. La gioia di una partita deve durare 7-8 ore, poi si deve pensare a quella successiva. Siamo una squadra che probabilmente si accontenta delle vittorie".
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