Milan, Conceiçao vuole equilibrio: "Non era tutto bello con la vittoria della Supercoppa, non è adesso un disastro"
Vittoria in Supercoppa che non lascia strascichi positivi da trasportare in campionato per il Milan di Sergio Conceiçao che al ritorno in Serie A pareggia in casa con il Cagliari. Un risultato che fa infuriare e amareggiare il nuovo tecnico dei rossoneri che dopo aver duramente commentato il pari ai microfoni di Sky rincara la dose anche a DAZN. "Su quali concetti si spinge in questo momento? C'è bisogno di un po' di tutto - ha ammesso il portoghese -. Dobbiamo vedere ogni partita come una finale, non possiamo lasciar passare il tempo e andare al 60%. Dobbiamo andare al 110%, nemmeno al 100%. Ci sono momenti del gioco che dobbiamo migliorare tanto perché nella fase offensiva quando perdevamo palla il recupero era sempre troppo basso. Anche con la palla il ritmo deve essere più alto, dobbiamo fare dei movimenti per far muovere la difesa avversaria. Dobbiamo essere intelligenti, lavorare. Anche sul piano tecnico abbiamo sbagliato cose semplici, complicando il momento quando si poteva giocare semplice. Non era tutto una bellezza perché abbiamo vinto la Supercoppa, non è adesso un disastro. Serve essere equilibrati".
Poi in conferenza aggiunge:
"Io devo scegliere gli uomini adatti che penso siano adatti e loro tutti devono salire di livello, in tutti i sensi: fisico, tecnico, tattico, atteggiamento. Loro hanno voglia e accettano il nostro messaggio, solo che i tempi sono quelli che sono: ma non è una scusa, sapevo del poco tempo e delle tante partite impegnative. Neanche ci sono scuse di Riyad. Dobbiamo fare molto di più e basta"