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Pioli: "Avremmo potuto e dovuto vincerla. Sul 2-2 c'era un nostro giocatore a terra. Calabria e Leao..."

di Egle Patanè

"Dovevamo controllare meglio la partita e gestire meglio la palla. Abbiamo avuto due occasioni per andare sul 3-0. Abbiamo gestito troppo poco la palla, abbiamo concesso spazio agli avversari e loro ci hanno punito. Abbiamo preso un gol uguale identico su calcio d’angolo come martedì col PSG. Sono errori che stiamo pagando a caro prezzo. Le occasioni per chiudere la partita ci sono state, il 3-0 probabilmente avrebbe chiuso la gara. Il non esserci riusciti doveva farci tenere una compattezza migliore. Purtroppo ancora una volta non siamo riusciti a vincere una partita che potevamo vincere". Questo il primo commento di Stefano Pioli a DAZN nell'immediato post-gara di Lecce-Milan, intervista durante la quale si complimenta con i suoi giocatori per l'approccio, prima di sottolineare gli errori: "Non può essere un gol subito, in una partita in cui cercavi di comandare, a farti perdere tutto quello che stavi facendo. Eppure vedi anche nel secondo gol, avevamo palla noi, c’era un compagno a terra, potevamo gestirla meglio. Potevamo buttare la palla per far intervenire i soccorsi e invece hai perso gol. Stiamo commettendo errori di frenesia e lucidità che non ci hanno fatto vincere due partite che potevamo vincere. Essere andati in vantaggio di due gol in quasi due partite consecutive e non essere riusciti a portarle a casa ci dispiace e ci penalizza”.

Su Calabria e Leao:
"Hanno avuto risentimenti ai flessori, entrambi da valutare".

Manca la continuità mentale per tutto il corso dei 90 minuti: 
"Ci dobbiamo lavorare, stiamo perdendo dei punti che ci penalizzano in classifica e ci allontanano dalla vetta, sono situazioni che dovremo affrontare bene e lavorarci bene. È normale che quando ti vedi sfuggire delle partite che pensi, sbagliando, di avere in mano poi puoi perdere anche un po’ di lucidità: non dovrebbe succedere ma invece è quello che è successo nel finale".


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