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Roma, Ranieri si (ri)presenta: "Con i Friedkin sono stato diretto. Solo in due casi potevo tornare ad allenare"

di Stefano Bertocchi
Fonte: TMW

A Roma è iniziata ufficialmente la terza Era giallorossa di Claudio Ranieri. Il tecnico di Testaccio, con un passato anche sulla panchina dell'Inter, si è ripresentato al popolo romanista in conferenza stampa: "Prima di iniziare volevo mettere i puntini sulle i- ha esordito -. Avevo smesso di allenare e non lo dico perché lo devo dire. Ho avuto più richieste in questi mesi e ho sempre detto di no. Solo in due casi potevo tornare ad allenare: per la Roma o per il Cagliari, quando qualcosa possa andare male. Volevo guardare il calcio da un'altra parte. Il fato ha voluto che tornassi qui. Evidentemente il fato ha voluto questo: ho iniziato qui come giocatore e finirò qui come dirigente".

"Io parlo in faccia - ha aggiunto in un altro passaggio -. Gliel'ho detto (a Friedkin ndr) e lui mi ha lasciato a bocca aperta per il bene che vuole a questa squadra e a questo club. Io non posso vedere e girare il mondo e vedere questa Roma così. Per questo mi ha preso. Ora tocca a me con la mia esperienza e il mio modo di fare le cose. Spero di riuscire in questo mandato. Io non ho potuto dire che sì e io lo ringrazio perché mi ha portato alla casa madre. I tifosi sanno che se dico A io non voglio tergiversare, farò A. Ho parlato con la famiglia Friedkin. E sono stato diretto. Loro mi hanno stupito per l'amore, credetemi. Mette una barca di quattrini e non ha risultati. Qualcosa è andato storto. Speriamo le cose ora vadano nel posto giusto".


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