.

Spezia, Semplici si presenta: "Togliere punti alle big? Voglio sempre giocarmi la partita"

di Alessandro Cavasinni

Conferenza stampa di presentazione di Leonardo Semplici come nuovo allenatore dello Spezia. Ecco le parole del tecnico toscano che il 10 marzo affronterà l'Inter riportate da TMW.

È un momento difficile. Qual è la criticità che ritiene sia maggiore e qual è il punto di forza?
"Conoscendo dall'esterno la squadra, avevo intravisto qualità importanti che in passato e in alcune partite quest'anno ha dimostrato di avere. Dobbiamo ripartire da quello. Ieri, che ho conosciuto i ragazzi, ho trovato grande disponibilità, desiderio di tornare ad essere quella squadra che ha fatto ottime cose e questo è l'aspetto più importante. La disponibilità è stata massimale e solo così potremo ottenere i risultati. I numeri poi parlano chiaro, ma con il lavoro penso di poter dare un indirizzo alla squadra sia offensivamente che difensivamente, per segnare di più e di essere più ermetici, un aspetto che mi preoccupa un po' di più visti i numeri, ma con questa rosa penso si possa riuscire a migliorare".

Con la Juventus abbiamo visto uno Spezia diverso, con la difesa a quattro. Si riparte da qui?
"Sono vent'anni che faccio questa professione, ho giocato quasi sempre a quattro e con la SPAL sono passato a tre. Avevo giocatori con quelle caratteristiche e il discorso è cambiato per quello. A Ferrara avevo Lazzari, che in C aveva caratteristiche per me e l'ho sviluppato, ma non sono legato ai moduli. Sono legato alle qualità dei ragazzi, che in passato hanno giocato a 4 e ora, con Gotti, giocavano a 3. Non sarà importante il modulo ma come lo svolgeremo, i concetti che verranno trasferiti, l'occupazione degli spazi. Da parte vostra capisco che si debba sapere come attaccare e difendere, ma penso di poter continuare come abbiamo visto ultimamente lo Spezia".

Bisogna vincere gli scontri diretti o rubare punti alle grandi?
"Molti parlano degli scontri diretti, io posso portare la mia esperienza. L'anno che vinsi la C alla SPAL persi andata e ritorno con la seconda e la terza, ma vincemmo il campionato con 9 punti di vantaggio. Non c'è una formula precisa, nel contesto e in ogni gara dovremo provare a rubare a tutti, questa è una squadra con qualità. Quando ho parlato con i ragazzi sono stato chiaro, lo Spezia dovrà fare la gara in ogni campo. Poi c'è l'avversario, alcune volte la faremo per venti minuti, altre per un tempo, ma voglio perdere giocandomi la partita, voglio che i ragazzi esprimano identità e determinazione, voglio che siamo propositivi e che si mettano in campo le qualità, che sono importanti. Deve stare a me traferire la fiducia in loro e a loro metterle in campo. Questo è l'aspetto più importante, voglio fare la guerra con le nostre qualità e cercare di raggiungere l'obiettivo".

La salvezza passa dal lavoro psicologico?
"Sì, è l'aspetto più importante per me. Quando subentri devi entrare subito nella testa dei ragazzi, creando un rapporto di stima. Cercherò di creare questo clima che sia propenso ad arrivare all'obiettivo. Il lavoro che cercherò di fare, provando a capire le difficoltà, spero possa permettermi di trovare la chiave di ognuno e far sì che i ragazzi possano determinare il risultato a nostro favore".


Altre notizie