La
Fiorentina si prende i tre punti sul Cagliari calando il tris con le reti di Biraghi (rigore, da cui s'è sottratto Vlahovic, che non se l'è sentita di calciarlo) Nico Gonzalez e proprio del gioiellino serbo del 2000 che ne realizza uno pregiato, sfiorandone un altro paio mandando avvisi minacciosi alla porta di Cragno. A
Verona va in scena un vero e proprio show solitario di
Giovanni Simeone che si porta di prepotenza a casa il pallone realizzando un poker che fa bere Sarri da un calice amarissimo dopo una prestazione carente nei movimenti passivi d'una squadra apparsa insicura e poggiata interamente sulle spalle di Immobile, autore del temporaneo quanto inutile gol che aveva parzialmente riaperto la contesa. In luce Caprari, capace finora di non far rimpiangere le giocate di qualità elevata di Zaccagni, passato proprio in casa biancoceleste, visto che anche oggi l'ex Benevento sfodera due assist spostando a proprio piacimento la linea di galleggiamento della trequarti con l'imprevedibilità di chi sa mettere fuori causa i difendenti con accelerazioni fulminee e ricche di dinamismo. La squadra di Tudor può così salire all'undicesimo posto a quota 11 punti, ritrovando la via della gioia dopo la beffa della rimonta incassata a San Siro col Milan.