"Inter, affidati a Mattarella Marotta!"
"Fra un Maroni e un Di Maio, fra un Icardi e un Ausilio, ecco Mattarella Marotta: stesso Stato, stessa squadra, ma con l’esigenza di mediare. Anche dalla capacità di influenza interna dell’ex dirigente juventino, dipenderanno le fortune dell’Inter. Marotta, per la prima volta alle prese con le contese social-mediatiche nerazzurre, ha usato una parola, “totem del buon senso”: "riservatezza". A Milano, come a Roma, come a Napoli, si parla troppo, dando vita ad autentici “cinepanettoni”, nella definizione di Ausilio. Wanda Nara è estroversa, e nessuno le vieta di esserlo, ma deve porsi dei limiti. Le micce dialettiche non arrivino fino ai campi di gioco, producendo tensioni. La proprietà cinese affidi pieni poteri a Marotta. Al cospetto dei rinnovi di contratto, scattino multe automatiche, per chi eccede nelle indiscrezioni, tipo Icardi offerto all’Inter. E’ uno dei modi per avvicinarsi al pianeta Juve".
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