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A Caracciolo risponde il solito TerminEto'or: solo 1-1 contro il Brescia

di Domenico Fabbricini

Troppo brutta per essere vera. Dopo la sconfitta in Champions ci si attendeva un’Inter con il sangue agli occhi, desiderosa di riscattarsi e di far un sol boccone del Brescia, avversaria alla portata. Niente di tutto questo. Nel derby lombardo che anticipa di una settimana quello molto più sentito contro il Milan, l’Inter scende in campo senza idee, senza grinta, facendosi spesso sopravanzare da un Brescia più ordinato, convinto e concreto. È vero che Benitez ha dovuto fare i conti con un’infermeria piena e che si è ulteriormente affollata nel corso del match con gli infortuni di Maicon (che forse avrebbe fatto meglio a curarsi prima di peggiorare l’infortunio) e Samuel e il giallo di Sneijder, che pare aver avuto un malore all’intervallo, ma specie nel primo tempo la squadra è apparsa sbadata e bloccata. E a proposito di Sneijder, per non rinunciare a lui Benitez manda in campo una formazione sbagliata che contempla ben 5 giocatori offensivi e solo un centrocampista di ruolo (Zanetti) con il risultato di una squadra spaccata in due e senza alcun filtro. Di contro un Brescia ben messo in campo, che ha fatto muro talvolta con 10 giocatori e che ha capitalizzato al meglio la giocata del vantaggio di Caracciolo.
E’ andata un po’ meglio nella ripresa, quando Benitez ha inserito un centrocampista in più e la squadra ha cercato di scuotersi e a rendersi più pericolosa, rendendosi conto soprattutto di essere sotto in una gara giocata con la mente altrove. Il trascinatore, neanche a dirlo, il solito Eto’o, il più pericoloso di tutti e in grado di procurasi e trasformare un rigore che ha salvato quantomeno l’orgoglio.

FORMAZIONE A TRAZIONE ANTERIORE
Benitez alla fine decide di far fronte all’emergenza arretrando Sneijder in linea mediana: non se la sente di rischiare dal primo minuto Obi o Nwankwo e allora tocca all’olandese sacrificarsi (almeno nelle intenzioni) per far fronte alla voragine apertasi a centrocampo per i tanti infortuni. Squadra sulla carta molto offensiva visto che poi, davanti alla linea mediana, giocano Coutinho, Pandev, Eto’o e Milito (che torna titolare). Per la cronaca, Eto’o è la punta unica con Milito trequartista, Coutinho a destra e Pandev a sinistra. Al 3’ Pandev viene chiuso a sandwich da due difensori al limite dell’area. Calcio di punizione battuto dallo specialista Sneijder e Arcari bravissimo a respingere sul primo palo. Avvio tutto di marca nerazzurra (ma si rivelerà ben presto solo un’illusione): al 10’ Milito si libera bene al limite ed esplode il destro, palla fuori di poco.

UN LAMPO A CIEL SERENO
Ma a sorpresa è il Brescia a passare in vantaggio per primo con un lampo di Caracciolo che al 14’ si libera con un abile tocco in tunnel di Samuel e, a tu per tu con Castellazzi, non sbaglia e di esterno mette dentro l’1-0. L’Inter si scuote subito e un minuto dopo Eto’o, imbeccato da Chivu, di testa sfiora il palo. Al 19’ lampo di Coutinho che dai 25 metri tenta la gran botta, respinge con i pugni Arcari. Piove davvero sul bagnato in casa Inter perché, al 25’, si ferma anche Maicon per un problema muscolare. Si sapeva che non era al meglio, giocare sul dolore non gli ha giovato e così Benitez è costretto al primo cambio: fuori il Colosso, dentro Cordoba. Al 29’ tiro-cross di Eto’o dalla sinistra che bacia la traversa, nessuno è lesto ad approfittarne. Un minuto dopo ancora una grande azione di Eto’o che ora gioca a sinistra, scarico dietro per Sneijder che non ci pensa su due volte e va al tiro, Cordova si immola e respinge col corpo. L’Inter ci prova a ripetizione ma gli attaccanti nerazzurri spesso peccano di mira mantenendo immacolata la porta di Arcari. Bellissimo il tiro di Coutinho al 40’, ma la palla si alza di poco sopra il montante per la disperazione dei supporters nerazzurri. Termina così in svantaggio un primo tempo giocato senza barricate da un Brescia decisamente più concreto.

LAZZARETTO INTER
Nella ripresa Benitez si rende conto che la squadra è tatticamente messa male in campo: senza centrocampo (Sneijder è decisamente fuori ruolo) e spaccata in due tronconi e così toglie l’olandese per inserire un centrocampista di ruolo, Obi, al fianco di Zanetti. Le prime indiscrezioni parlano però di malore di Sneijder negli spogliatoi. Ma i problemi non finiscono mai perché al 2’ Caracciolo in corsa si scontra con il suo marcatore, Samuel: ginocchio contro ginocchio ma è l’argentino ad avere la peggio, si vede subito che l’infortunio è grave e deve uscire in barella, per lui entra Santon ed infermeria che si riempie sempre più. L’Inter però sembra crederci maggiormente in questo secondo tempo; al 23’ azione insistita di Eto’o che entra in area ma a tu per tu con Arcari spara sul portiere. La pressione continua e al 28’ finalmente produce un’azione decisiva: Eto’o entra in area, Hetemaj in scivolata lo ostacola, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso camerunese spiazza Arcari e fa 1-1. Una liberazione per tutto il popolo di San Siro.

TERMINETO’OR
Inter sempre più nel segno di Eto’o: non solo il gol, l’attaccante ha letteralmente trascinato la sua squadra per l’intero arco della partita e dopo il pari continua a rendersi pericoloso quasi da solo. Al 32’ però Caracciolo semina il panico in area nerazzurra, per fortuna però l’attaccante è macchinoso e si fa rimontare dalla difesa. Al 38’ accenno di rissa tra Hatemaj e Coutinho, giallo per entrambi. Al 90’ la coppia Santon-Obi costruisce una bella azione conclusa con un missile di quest’ultimo, alto sopra la traversa. Sono cinque i minuti di recupero, al 92’ ci prova Milito ma Arcari blocca in tuffo. L’Inter prova ora a metterci il cuore in questi ultimi minuti di partita, a venti secondi dal termine ha dell’incredibile quanto accade in area di rigore del Brescia: i difensori si ostacolano tra loro, nessuno riesce a rinviare, un rimpallo favorisce Milito che da solo davanti ad Arcari spara alto. Finisce qui, solo un punto in una gara che si poteva e si doveva gestire diversamente. La speranza ora è che tra sette giorni il derby con il Milan possa offrire ai giocatori ben altra motivazione che questa sera, a parte alcuni elementi, si è vista poco.
 

INTER-BRESCIA 1-1

MARCATORI Caracciolo (B) al 14' p.t.; Eto'o (I), su rigore, al 28' s.t.

INTER (4-4-2) Castellazzi; Maicon (dal 27' p.t. Cordoba), Lucio, Samuel (dal 6' s.t. Santon), Chivu; Coutinho, J.Zanetti, Sneijder (dal 1' s.t. Obi), Pandev; Milito, Eto'o. (Orlandoni, Materazzi, Nwankwo, Biabiany). All. Benitez.

BRESCIA (4-3-2-1) Arcari; Berardi, Zebina, V.Martinez, Dallamano; Baiocco, Cordova (dal 21' s.t. Budel), Hetemaj; Diamanti (dal 38' s.t. Bega), Kone (dal 31' s. t. Eder); Caracciolo. (Leali, Vass, Zambelli, Possanzini). All. Iachini.

ARBITRO Gava, di Conegliano Veneto (Treviso).

NOTE ammoniti Coutinho per gioco scorretto, Hetemaj per gioco scorretto, Arcari per comportamento non regolamentare. Spettatori 40.000. Angoli 6-3. In fuorigioco 1-2. Recuperi: p.t. 1', s.t. 5'.
 

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Domenica 15 dicembre