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A Udine arriva una doppia vittoria: del carattere e della squadra

di Alberto Casavecchia

Non sarà stata forse la vittoria che ha chiuso il campionato, che rimane comunque aperto, visto il contemporaneo successo del Milan sull’Atalanta, ma è senz'altro un'affermazione di forza e carattere. L’Inter esce dalla battaglia del Friuli con tre punti pesantissimi, tre punti che fanno morale e spengono le citriche e le parole della scorsa settimana. Mourinho, dall’alto della tribuna, sceglie un atteggiamento offensivo, come a dare un segnale alla squadra, con due centrocampisti davanti alla difesa che, per l’occasione vedeva il duo brasiliano Motta-Lucio, con Mariga e Stankovic a proteggere il trio Balotelli-Sneijder-Pandev, rifinitori dietro Diego Milito. Il segnale forte dato da Mou viene subito recepito dai nerazzurri: nemmeno il vantaggio dei bianconeri con Pepe frena l’uragano nerazzurro; Balotelli dopo poco sistema la situazione con un gran destro da fuori, Maicon al minuto 20 chiude una grande combinazione, tutta volante e da lui iniziata, con Milito e Pandev, prima di impallinare con una botta terrificante Handanovic. Il tre a uno giunge in chiusura; perfetto cross di Balotelli (il migliore nerazzurro) e Milito raggiunge quota 15 gol in campionato, segnando il primo gol nerazzurro di testa.

La mancanza di difensori non ha creato grandi disagi ai nerazzurri; Motta ha seguito al meglio Lucio, ancora grande oggi, sbagliando poco. Mariga ha fatto il suo a centrocampo, giocando con intelligenza e, per dirla alla Mou, con neuroni, commettendo anche pochissimi falli. Nemmeno una grande Udinese del secondo tempo e le fatiche di coppa hanno fatto vacillare la squadra. L’Inter si ha creato poco nel secondo tempo, con Mourinho che, come nel suo stile, non ha tolto una punta per un centrocampista, ma cercava in una maniera o nell’altra il gol della sicurezza. L’Inter ha tenuto, grazie alla solidità difensiva e alla tranquillità, quella sfoggiata da Eto’o, prodigo di consigli con SuperMario e una panchina forse un po’ troppo turbata. Gli sms dello Special One sono stati ricevuti al meglio da Beppe Baresi e dalla squadra che ha portato a casa tre punti di platino, approfittando del pareggio della Roma che va a più sette, una Roma che se vorrà rimanere in scia dovrà vincere contro il Milan (orfano anche di Pato) domenica, fondamentale occasione per i nerazzurri , che in concomitanza con un buon risultato dall’Olimpico, allungherebbero il distacco sulle rivali.


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