Adriano, l'Inter sceglie la linea dura
Gilmar Rinaldi ha trascorso l'intera giornata di martedì a Milano senza incontrare la dirigenza dell'Inter, come suo obiettivo. Il dirigente attendeva una telefonata da via Durini per fissare un incontro, ma la società nerazzurra non gli ha fatto sapere nulla, segnale di una certa intransigenza nei confronti suoi e di Adriano, il cui futuro sarà oggetto di discussione probabilmente oggi, dal momento che il manager prevede di tornare in Brasile in serata. In casa Inter ci si è stancati di questo atteggiamento e nessuno, Moratti in primis, è disposto a mostrare ulteriore pazienza. Il presidente, e non solo lui, teme che dietro la richiesta di rescissione che Rinaldi farà ci sia un altro club importante in Europa, pronto ad accogliere Adriano senza versare un euro all'Inter. A Gilmar Rinaldi Branca ieri ha detto che non c'era tempo per incontrarsi, dal momento che la società era impegnata in una riunione di Lega, ma né lui né Rinaldo Ghelfi (che ha potere di firma sui contratti) si sono presentati alla riunione. A conferma dell'intenzione di tenere il manager sulle spine e di mostrare lo sguardo duro. La situazione è complicata, considerando che nonostante le parole di facciata dell'agente ("Potrebbe anche rimanere all'Inter") il rapporto tra l'Inter e il giocatore è ormai agli sgoccioli.
Probabilmente Rinaldi tornerà in Brasile con in mano l'accordo di rescissione tra le parti. Per l'Inter, dunque, nonostante l'aria di battaglia, nessuna possibilità di inserire clausole che impedirebbero ad Adriano di tornare in un club europeo una volta deciso di ricominciare a giocare al calcio. In compenso, Massimo Moratti, che alla fin fine tiene alla salute mentale di Adriano ed è pronto a venirgli incontro, risparmierebbe una decina di milioni lordi che altrimenti dovrebbe versare all'attaccante per l'ultimo anno di contratto. Tenere un giocatore senza voglia e in crisi di identità per un'altra stagione non avrebbe senso, quindi la rescissione oggi appare l'unica possibilità plausibile. Rinaldi starebbe lavorando anche per ottenere una buonuscita di 2 milioni di euro per concludere in anticipo il rapporto con la società nerazzurra.