Adriano: "Lautaro gioca benissimo. L'Inter deve avere attaccanti come Thuram. Ibra? Prima di ogni partita..."
Dopo Francesco Totti, tocca ad Adriano collegarsi con Christian Vieri per la prima puntata del 'Bobo Vieri Talk Show': "Sto bene, sto bene. Sono a Rio, a casa", esordisce l'Imperatore in collegamento dal Brasile.
Tu vuoi fare l'allenatore o il dirigente?
"No, no, non ho progetti nel mondo del calcio. Non ho nulla in mente a questo proposito, sto facendo altre cose".
Pensavo andassi al Flamengo ad aiutare...
"No, no, non ho il pensiero di tornare. Voglio vivere fuori da questo mondo".
Cosa vuol dire giocare per il Flamengo?
"E' una roba impressionante giocarci, i tifosi ci tengono moltissimo. C'è una grande responsabilità da parte dei giocatori, è una cosa emozionante scendere in campo al Maracanà. E' come giocare a San Siro, tu lo sai cosa vuol dire".
Tu hai vinto un titolo lì?
"Due, poi a me piace festeggiare (ride, ndr)".
Non avete idee di quanto tirasse forte Adriano, il pallone diventava ovale. Ti ricordi il gol col Chievo?
"E' vero, è vero".
Il gol con l'Udinese te lo ricordi? Sembravi Maradona quando hai dribblato tutti...
"Sono partito dalla nostra metà campo, poi ho avuto fortuna. E' stato bello".
Il gol più bello lo hai fatto col Real in amichevole.
"E' stata la mia prima partita all'Inter, ero appena arrivato. Provavo le punizioni con Seedorf in allenamento, sapeva che tiravo forte così mi ha chiamato per calciare. Voleva tirare Materazzi, io sono rimasto zitto perché non volevo mettermi in mezzo (ride, ndr)".
Lì è nato Adriano l'Imperatore.
"Sì".
Non ho visto nessuno tirare più forte di te, forse Batistuta...
"Roberto Carlos tirava più forte".
La segui l'Inter?
"Non sempre, ma delle volte la vedo. Ho visto un gruppo coeso, spero possano vincere il campionato".
Cosa ne pensi di Thuram?
"Non l'ho visto ancora. L'Inter deve avere uno così, come te o me".
Lukaku?
"E' forte".
Lautaro è tra i top d'Europa.
"So che gioca benissimo, è un giocatore molto intelligente. Ed è ancora giovane".
Con Ibrahimovic come ti trovavi?
"Bene, lui mi capiva. Aveva la sua personalità, è diverso dagli altri giocatori. Con me si è sempre comportato bene, prima di ogni partita parlavamo di quello che potevamo fare a livello di movimenti".
Ibra ha detto che sei tra i giocatori più forti con cui abbia mai giocato.
"Sì, mi ha mandato questo messaggio. Sono stato felice per ciò che ha detto perché è stato un grandissimo giocatore".
L'hai più sentito Martins?
"Non l'ho più sentito, una volta ho sentito Dacourt tra i nostri ex compagni".
Cosa ne pensi di Ancelotti ct del Brasile?
"Il Brasile non sta facendo troppo bene, cambiamo troppi giocatori e non riusciamo ad avere un gioco fisso. Ancelotti è un bell'allenatore per la nazionale, sarebbe bellissimo vederlo sulla nostra panchina".
Come farete senza Neymar per un anno?
"E' un casino, senza di lui perdi il 50%. Però ci sono altri giocatori. Con lui, al Mondiale del 2026 partiamo per vincere".
Qualche attaccante forte del Brasile da segnalare?
"Per me Gabigol sarebbe buono per la Nazionale, ha esperienza rispetto ad altri attaccanti giovani. Può fare benissimo".
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