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Affaire Hakimi, perché Marcos Alonso sarebbe gradito come contropartita. Perisic gli farebbe posto

di Redazione FcInterNews.it

Presupposto iniziale: l'Inter se non fosse necessario recuperare dal mercato i mancati introiti da biglietteria e commerciali neanche penserebbe a cedere uno dei suoi fuoriclasse, evento mai accaduto in 5 anni di gestione Suning. Ma la situazione impone un sacrificio e come ammesso dallo stesso agente Alejandro Camano il sacrificato sarà Achraf Hakimi. Non una scelta del club ma del mercato, visto che l'esterno marocchino ha molte richieste e potrebbe portare in dote la cifra necessaria per scongiurare altri sacrifici eccellenti. Ad oggi sono due i club interessati all'ex Real Madrid e Borussia Dortmund: il Paris e il Chelsea campione d'Europa. La richiesta nerazzurra è sempre la stessa: almeno 70 milioni di base fissa a cui aggiungere possibilmente bonus. Cifra considerevole di questi tempi di scarsa liquidità, ma onestamente inferiore al valore di mercato di Hakimi in tempi normali.

L'idea di ricevere una contropartita non va scartata, per quanto la priorità sia ottenere più cash possibile per poi concentrarsi su una campagna di rafforzamento da zero a zero tra entrate e uscite. Tra le proposte sul tavolo c'è anche Marcos Alonso, esterno sinistro classe 1990 che sarebbe stato assai gradito anche ad Antonio Conte, preferito rispetto a Emerson Palmieri per la sua capacità a giocare in un centrocampo a cinque. L'eventuale arrivo dello spagnolo, approvato anche da Simone Inzaghi, sarebbe il preludio all'addio di Ivan Perisic, che come sempre sta ben figurando in Nazionale nelle partite che contano. Però lo stipendio da 4,5 milioni e la scadenza del contratto nel 2022 sono un invito alla dirigenza a cercare un'alternativa che guadagni meno e sia possibilmente più esperta nel ruolo.

Per questo, nonostante un solo anno in meno rispetto al croato (non sarebbe un investimento a lunga scadenza), Marcos Alonso sarebbe considerato un upgrade finanziariamente (guadagna poco più di 3 milioni) e tatticamente rispetto a Perisic, nel mirino di alcuni club della Bundesliga e cedibile a una cifra non troppo alta visto il residuo a bilancio inferiore ai 10 milioni. Si spiegherebbe così l'eventuale avvicendamento sulla fascia sinistra, dove ad oggi l'unico certo di rimanere, salvo offerta importante, è Federico Dimarco. Certo, molto dipenderà dalla cessione di Perisic, fondamentale qualora l'Inter accettasse Alonso nell'operazione Hakimi con il Chelsea. Sempre che l'offerta cash tocchi quota 70, anche con i bonus. Discorsi sul tavolo, idee su cui si lavora per raggiungere gli obiettivi finanziari e non impoverire troppo la rosa campione d'Italia.

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Martedì 5 novembre