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Agoume sulle orme di Gnoukouri, Esposito in lizza con Politano: chance possibile per i 17enni contro il Genoa

di Redazione FcInterNews.it

Centrocampo ridotto ai minimi termini a causa degli infortuni, a cui si aggiunge la squalifica di Marcelo Brozovic dopo l'ammonizione di Firenze. Se Roberto Gagliardini non recuperasse, o se l'affaticamento di Borja Valero non sparisse, per Antonio Conte sarebbe un'autentica impresa preparare l'undici contro il Genoa di sabato, ultima gara del 2019. In pratica, al momento, solo Matias Vecino è abile e arruolabile considerando la prima squadra. Gli altri cinque colleghi di reparto, chi per un motivo o per l'altro, o daranno sicuramente forfait o rischiano di esserci in condizioni precarie. Inevitabile dunque pensare a esperimenti, come per esempio l'inserimento di Antonio Candreva (neanche lui al meglio) da mezzala o l'avanzamento di Milan Skriniar davanti alla difesa, come accaduto spesso con la Nazionale slovacca. Gli allenamenti di questi giorni chiariranno le idee al tecnico, che probabilmente sta anche pensando di lanciare nella mischia il giovanissimo Lucien Agoume, classe 2002, che ha esordito in Serie A nello sfortunato finale del match contro la Fiorentina.

Tatticamente, il francese sarebbe il sostituto ideale di Brozovic nel ruolo di regista, sempre che Borja Valero non sia recuperato e possa tornare in quella posizione dopo l'ottima prova fiorentina sul centrosinistra. Il vero problema nasce dal fatto che, nonostante l'esperienza in prima squadra nella seconda divisione francese la scorsa stagione e il Mondiale Under 17 da titolare con la Francia, l'allenatore salentino non considera Agoume ancora pronto per queste responsabilità. Sarebbe pertanto una scelta forzata, dettata quasi dalla disperazione. Per l'età anagrafica, comunque, questo centrocampista francese strappato all'agguerrita concorrenza la scorsa estate dall'Inter per circa 6 milioni di euro si dimostra molto più maturo. La serenità (a volte eccessiva) con cui gioca il pallone, sempre a testa alta, lo ha reso uno dei migliori prospetti a livello internazionale e il club nerazzurro ha grande fiducia nelle sue qualità. Ancora grezze, comunque, per il calcio professionistico di alto livello. Eppure sabato Agoume è tra i papabili per una maglia da titolare, se le congiunzioni astrali non sorridessero ai colleghi di reparto. Un possibile esordio dal primo minuto come accadde a un altro baby regista, Assane Gnoukouri, lanciato titolare da Roberto Mancini nell'aprile 2015 addirittura nel derby (0-0), così come 6 giorni dopo contro la Roma (2-1). Il tutto a 19 anni, senza la minima esperienza ad alto livello. Con Agoume titolare l'asticella anagrafica si abbasserebbe ulteriormente, ma non sarebbe certo una novità in questa stagione.

Già Sebastiano Esposito, sempre a causa dell'emergenza infermieristica nel suo reparto, ha avuto la soddisfazione di esordire in Serie A e in Champions League a 17 anni, per un totale di 80 minuti sul rettangolo di gioco professionistico. Eppure Conte non lo ha mai proposto dal primo minuto. Oggi Esposito in campo non sarebbe una sorpresa, la sua presenza costante in prima squadra lo rende a tutti gli effetti un elemento come gli altri del reparto offensivo. E sabato contro il Genoa, se non puntasse su Matteo Politano al fianco di Romelu Lukaku, il tecnico potrebbe anche dare una maglia da titolare al 17enne di Castellammare di Stabia, ormai beniamino della tifoserie nerazzurra. La squalifica di Lautaro Martinez infatti libera un posto accanto al belga ed Esposito è in lizza per quella maglia. 

Probabilmente non accadrà, perché nel frattempo emergeranno altre soluzioni, ma sulla carta per l'ultima partita del 2019 l'Inter potrebbe schierare titolari due 17enni, all'esordio dal primo minuto. Se non fosse un record, poco ci mancherebbe.

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