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Antonello: "Da Zhang a Oaktree nel segno della continuità. Ora diamo un'accelerata al progetto stadio"

di Mattia Zangari

Tra i numerosi ospiti che stanno partecipando alla prima giornata del 'Festival della Serie A', di scena a Parma fino a domenica 9 giugno, Alessandro Antonello, ceo corporate dell'Inter, si è soffermato con i colleghi di Radio TV Serie A: "Il calcio non deve stare nei palazzi, ma deve essere in mezzo alla gente – le parole del dirigente nerazzurro –. Il calcio è veicolo del Made in Italy in tutto il mondo, e proprio di questo parleremo nella assemblea di Lega di oggi. Si tratta di un appuntamento ordinario, ma abbiamo sul tavolo parecchi temi, fra cui i diritti televisivi internazionali e dobbiamo lavorare sulla promozione del nostro calcio all’estero". 

Antonello, poi, ha fatto il punto della situazione in casa Inter dopo il passaggio di consegne da Zhang al fondo statunitense Oaktree: "È stato un momento di cambiamento, ma sempre nel segno della stabilità e continuità, con Oaktree che ha dato fiducia a me e al mio presidente Marotta, a cui faccio i complimenti. Dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a breve termine per la prossima stagione, ma concentrandoci anche sugli obiettivi strategici a medio-lungo termine come lo stadio. Progetti che avevamo già in mano, ma su cui ora puntiamo a dare un’accelerata. La stagione che è appena terminata, si è conclusa nel migliore dei modi con la conquista della seconda stella, qualcosa di storico che ha visto la grande partecipazione dei tifosi interisti. Questa è la base per poter ripartire nella nuova stagione con grande entusiasmo e provare a continuare a fare quello che abbiamo saputo fare quest’anno. Il sogno a livello sportivo è quello di migliorarsi, ripetersi in campionato e anche in campo europeo, che è sfumato nella finale di Istanbul. I sogni ci sono sempre bisogna coltivarli, senza dimenticare che bisogna rimanere concentrati sul campo". 

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