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Antonello: "Suning, progetto a lungo termine. Bond entro fine anno, nessuna criticità"

di Mattia Zangari
Ospite di Radio 24, nel corso del programma 'Tutti Convocati', Alessandro Antonello, CEO Corporate dell'Inter, ha illustrato i piani economico-finanziari del club milanese. Ecco le sue parole:

Suning darà continuità al progetto?
"Mi rifaccio alle dichiarazioni di Zhang nell'ultima assemblea dei soci: il progetto è a lungo termine. Al di là dei rumors, la società e la dirigenza stanno lavorando su un base di medio lungo-termine. Il progetto è partito anni fa ed è sfociato nel 19esimo scudetto che ci ha reso felicissimi. Proseguiamo in questa strategia, questa è la nostra visione".

Il progetto InterSpac è tramontato?
"In questo particolare momento, non è stato reputato ancora idoneo, nulla è stato presentato".

L'ad di un club di calcio deve essere messo nella lista dei 'lavori usuranti'. Come si sta dopo un anno di pandemia?
"Si sta meglio oggi perché la situazione è molto migliorata, già avere il 75% di pubblico ci riempie di gioia e aiuta dal punto di vista economico. Ci auguriamo che si possa avere il 100, grazie alle direttive del Governo".

La questione stadio è centralissima, lo stesso sindaco ha chiesto garanzie al club. Non c'è un po' di diffidenza sulla vostra proprietà? Zhang la vive male questa cosa?
"A noi manager dispiace essere circondati da questa diffidenza, il presidente lo sentiamo regolarmente. La diffidenza purtroppo viene anche dagli stessi interisti, ma l'impegno profuso dalla proprietà è dimostrato dagli investimenti fatti e dal fatto di aver costruito una squadra competitiva che ha portato lo scudetto in bacheca dopo 11 anni. Il fatto di rinnovare giocatori importanti dimostra che si vuole mantenere alto il livello della rosa. La stabilità è un obiettivo non solo dell'Inter, ma sdoganato da tutto il mondo del calcio dopo la pandemia che ha rimesso in discussione alcuni paradigmi".

Soddisfatti della soluzione trovata per lo stadio?
"Noi siamo molto soddisfatti, ricordiamoci che questo è un primo passo fondamentale. Ora si devono aprire i tavoli tecnici perché nell'atto della delibera ci sono stati alcuni cambiamenti, quindi si dovranno riaprire i tavoli di lavoro. Siamo soddisfatti anche per la città, non solo per i club".

E' cambiato qualcosa nel rapporto club-giocatori? Su Brozovic quale è l'idea?
"Intanto il rapporto è ottimo con i nostri giocatori, dobbiamo riconoscere i risultati portati dalla squadra negli ultimi due anni. Bisogna riconoscere ciò che i ragazzi hanno portato, le performance devono essere remunerate adeguatamente. Chiaro che la pandemia porti a fare riflessioni, ma i contratti devono essere rispettati. Brozovic è fondamentale, viste le capacità dimostrate negli anni: è una pedina strategica per noi".

L'abbassamento delle volumetrie inciderà sul progetto stadio?
"Assolutamente no, il progetto è fatto dallo stadio e dalla parte di real estate, la riduzione volumetrica impatterà solo sulla seconda. L'importante è il progetto stadio, imprescindibile. Dopo la pandemia, abbiamo ritenuto opportuno riconsiderare gli indici volumetrici; ora inizieranno i lavori tecnici".

Quando annunciate il progetto vincente?
"A breve, prima vogliamo riaprire il tavolo tecnico col Comune e chiarire i punti emersi dalla delibera di giunta. Dopodiché annunceremo il progetto".

Verrà inaugurato nel 2027?
"A oggi, se non incorriamo in intoppi particolari, l'obiettivo è arrivare al 2027. La fase 2 inizierebbe a valle, dal 2027 in avanti per ulteriori tre anni; è un progetto ad ampio respiro. L'obiettivo primario è avere lo stadio, ci auguriamo sia una data fattibile".

I rapporti col Milan sono speciali, è vero?
"Io posso dire che siamo un caso più unico che raro perché abbiamo collaborato con loro, il derby è stato un esempio di altissimi livello; mi è piaciuto che qualcuno abbia detto che è stato uno spettacolo europeo. C'è comunità di intenti unica per far tornare i club a primeggiare a livello continentale, siamo in piena sintonia e con la massima competitività sul campo".

Bisogna andare agli ottavi di Champions. 
"E' un qualcosa che aspettiamo da tanto tempo, ci auguriamo che Inzaghi ci faccia sognare un passaggio del turno che ha tante implicazioni finanziarie. Speriamo sia l'anno buono".

Conta anche per le varie partnership. 
"Ringrazio il mio team perché in un periodo difficile siamo stati in grado di trovare sponsorizzazioni importanti che garantiranno flussi importanti per i prossimi anni. Stiamo siglando accordi commerciali significativi, il brand e i risultati fanno sì che l'Inter sia ancora molto attrattiva. Siamo confidenti che riusciremo a trovare altri partner. Per lo sponsor di maglia, siamo in totale sicurezza perché abbiamo già un partner".

La politica aziendale del Milan è il futuro?
"Non è una questione di Milan, è un indirizzo strategico da parte di tutti i club, che non possono essere gli unici a pagare il conto della pandemia. Tutti insieme dobbiamo trovare un equilibrio perché il sistema calcio prosperi anche in futuro. I club devono trovare la disponibilità di giocatori e agenti".

Entro fine anno arriverà il rifinanziamento dei bond?
"Stiamo lavorando affinché il bond possa essere rifinanziato entro fine anno, lo confermo. Essendo materia sensibile a livello di mercati finanziari, non posso dare ulteriori notizie; ci stiamo lavorando e non vediamo criticità".

Chi le fa più paura tra Milan e Napoli?
"Entrambe sono forti, è un campionato avvincente, da tifoso mi auguro che l'Inter possa lottare fino alla fine. In maniera scaramantica, non voglio dire per quale obiettivo".

La Supercoppa italiana si giocherà a San Siro, non in Arabia Saudita: occasione persa?
"Io la vedrei in maniera positiva, saremo a San Siro, si giocherà una partita di grandissima attrattività. I tifosi saranno contenti".

 

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