Apologia di Sneijder: tutti lo criticano, ma senza di lui Inter mai vincente
E' arrivato a furor di popolo il giorno prima del derby di Milano, Josè Mourinho lo ha schierato senza paura e lui rispose alla grande. Poi, l'infortunio accusato con la Nazionale Olandese e una lunga serie di partite consecutive che ne hanno compromesso la lucidità ed hanno portato la stampa a criticarlo a più riprese. Naturalmente, stiamo parlando di Wesley Sneijder, il nuovo trequartista dell'Inter dall'importanza fondamentale, mai abbastanza sottolineata, e che sembra pronto a rientrare in campo dopo due gare di stop. Ma andiamo con calma: l'esordio di Wesley in nerazzurro nel derby, come già ricordato precedentemente, è stato ottimale, grazie ad una prestazione di altissimo livello che in pochi si aspettavano. Poi, la minima flessione che ha portato la stampa a dargli addosso: è stato definito "inconsistente" dopo la gara pareggiata contro il Barcellona, poi è stato aspramente criticato poichè non abbastanza brillante nelle partite con Parma, Cagliari e Napoli. Come sempre accade quando c'è l'Inter di mezzo, il giocatore è stato prontamente attaccato, si è parlato di rendimento molto al di sotto delle attese, ma Josè Mourinho si è sempre mantenuto saldo nella posizione difensiva assunta nei confronti del suo gioiellino, definendosi “molto soddisfatto” delle prestazioni di Sneijder, ma dopo lo Special One sembra giusto anche a noi comporre una sorta di Apologia, di difesa dell’olandese.
Innanzitutto, va ricordato che Wesley si è accasato in nerazzurro in un momento di costruzione di una squadra nuova, con una filosofia di gioco da inventare e da far partire proprio dai suoi piedi. L’inizio è stato ottimo, ed anche nella gara contro il Barça Sneijder ha disputato un’ottima gara, poi le tante partite consecutive giocate lo hanno stancato ed hanno compromesso inevitabilmente il uso rendimento in campo. Le due gare con l’Olanda (con un infortunio di mezzo), la sfida col Parma, poi il Barcellona, poi Cagliari ed infine Napoli, una vera e propria Odissea in due settimane per l’ex Real Madrid: abbastanza bene nelle prime due, male in Sardegna, poi una buona prestazione contro il Napoli ma senza strafare, fino al forfait contro la Sampdoria che ha costretto Mourinho a schierare un deludente tridente. La reazione della stampa? Sono volate le prime critiche, si è già parlato di ‘acquisto sbagliato’, ma le difese già ricordate prima di Mourinho hanno protetto psicologicamente il ragazzo, che si è poi infortunato a metà primo tempo contro il Napoli ed ha saltato dunque la trasferta di Genova e quella europea a Kazan, contro il Rubin.
C’è una piccola coincidenza che accomuna queste due gare: sia contro la Samp di Del Neri che contro il Rubin Kazan, l’Inter ha giocato un calcio sterile, mai abbastanza convincente, e la mancanza del criticatissimo Wesley si è fatta sentire in maniera terribile. Risultati? Sconfitta a Genova, pareggio striminzito e deludente a Kazan. Finora, Sneijder aveva saltato solo una partita oltre alle due già citate: quella contro il Bari, la prima di campionato, quando mancavano ancora le ultime formalità per il suo acquisto. Risultato? Uno scialbo 1-1 casalingo, che lasciò l’amaro in bocca ma che denunciò gravi lacune nerazzurre dal punto di vista del gioco. Tutto ciò non calcolando la gara di Supercoppa Italiana, quando si vociferava solo di un arrivo di Sneijder: in ogni caso, l’olandese non c’era ed il risultato fu una sconfitta. Semplice coincidenza o una sorta di dipendenza? Fate un po’ voi, anche se nel caso fosse esatta la seconda ipotesi (come pare) sarebbe una clamorosa sconfitta per tanti tifosi e giornalisti frettolosi che hanno criticato un giocatore che si potrebbe dimostrare addirittura ago della bilancia nerazzurra. Diamo tempo al tempo, siamo solo all’inizio, ma per ora i conti tornano: senza Sneijder, quest’Inter non decolla.