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Asllani: "Ho sempre tifato Inter, per me è una grande sfida. Frattesi? Mi piace sfidarlo, a fine allenamento..."

di Stefano Bertocchi

Il protagonista del MatchDay Programme nerazzurro nel giorno di Inter-Empoli non può che essere Kristjan Asllani, al terzo anno a Milano dopo essere arrivato nel 2022 proprio dal club toscano, avversario questa sera a San Siro: "Indossare questa maglia fa sempre un certo effetto - dice l'albanese -. Sono arrivato a 20 anni, ora ne ho 22, ho un Europeo sulle spalle e sicuramente mi sento maturato anche se devo continuare a lavorare. Per me è fondamentale avere un gruppo unito, i miei compagni mi hanno sempre sostenuto dentro e fuori dal campo e mi hanno aiutato a crescere".

COMPAGNI DI SFIDE - "Mi piace sfidare Frattesi, a volte ci fermiamo in allenamento a fare dei tiri e ci confrontiamo molto".

LEGEND NERAZZURRA DA SFIDARE - "Più che sfidarlo mi sarebbe piaciuto giocarci insieme: parlo di Sneijder, è un giocatore che ricordo benissimo, con tanta tecnica e un piede incredibile".

LA SFIDA PIÙ GRANDE - "È stata quella di venire qui all'Inter ma continuando a lavorare mi sono tolto qualche soddisfazione e poi l'Europeo con l'Albania, è stato davvero emozionante".

IL PRIMO GOL - "Il primo gol con l’Inter a San Siro contro il Genoa è stato il momento più bello della mia carriera. Lo avevo aspettato e voluto tanto e dopo un anno e mezzo è arrivato".

LA SECONDA STELLA - "È stato un momento indimenticabile per me e per il gruppo. Vincere uno Scudetto alla mia età con la squadra per cui ho sempre tifato è stata una grande emozione".

DALL'EMPOLI ALL'INTER - "Quando ho salutato l’Empoli per arrivare all’Inter da una parte è stato difficile perché lasciavo una squadra in cui avevo giocato 13 anni ma dall’altra sapevo che stavo intraprendendo un percorso che avevo inseguito tanto".

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