Ausilio: "Ranocchia era richiestissimo. Mustafi? Intesa col club, ma lui..."
All'uscita dalla sede dell'Inter, Piero Ausilio parla ai microfoni dei cronisti presenti a fine mercato: "Un bilancio? Si fanno alla fine del campionato i bilanci. Siamo convinti di aver preso giocatori adatti al progetto, l'Inter del resto si è fatta trovare pronta a inizio campionato. Tanti giocatori arrivati, tanti sono usciti, la rosa è omogenea e competitiva. Ci è piaciuta l'idea di puntare sui giovani, sia nostri che tramite investimenti come Karamoh. Abbiamo deciso di fare una cosa semplice: fare le cose per fare non ci piaceva, quando abbiamo visto che certi obiettivi non erano raggiungibili abbiamo tolto dal mercato Ranocchia, cercato in Inghilterra e Russia, potete capire voi da chi. Andrea è un ragazzo che merita più considerazione, tra gli addetti ai lavori ha molto successo; con lui, D'Ambrosio e Vanheusden oltre a Miranda e Skriniar siamo coperti".
Ma c'è un rammarico? "No, abbiamo fatto cose funzionali e compatibili col progetto tecnico, meno mediatiche rispetto ad altre ma abbiamo fatto quello che volevamo fare. Sono arrivati dei centrocampisti, è arrivato Karamoh, un altro giovane interessante come Skriniar che sta rispondendo bene. Ci sono certezze sottovalutate, tenere Perisic è stato un grande acquisto". Sull'uscita di Cristian Ansaldi: "Tante situazioni nascono e muoiono in un'ora. Su Ansaldi c'erano tantissime richieste, quella del Torino è stata ritenuta giusta da noi e dal ragazzo. Joao Cancelo dovrebbe tornare tra qualche settimana, abbiamo dato una chance di giocare al ragazzo". Sull'eventuale arrivo a gennaio di un nuovo centrale: "L'unica trattativa impostata era quella per Shkodran Mustafi, ma quando ci siamo resi conti che le richieste del giocatore non ci permettevano di andare avanti, anche dopo aver trovato l'intesa con il club, abbiamo deciso di lasciare perdere".