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Ausilio: "Schick? I numeri son cambiati. Keita se ci saranno uscite"

di Christian Liotta

Poco prima del fischio d'inizio della sfida tra Roma e Inter, il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio si presenta ai microfoni di Premium Sport per la consueta presentazione del match. Con annessa inevitabile finestra sul mercato ormai in dirittura d'arrivo. Si parte con un saluto a Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, poi una battuta su Balde Keita: "Non mi riguarda, è della Lazio...", afferma il tecnico livornese. Che poi fa un augurio al ds nerazzurro: "L'Inter sarà una delle squadre che lotteranno per il campionato".

Schick verso la Roma, dispiaciuto? E Keita può far parte del progetto?
"Son tanti i bravi calciatori che piacciono all'Inter, ma tra il piacere e il poterli realizzare sul piano economico ce ne passa. Così è stato per Schick: pensavamo di chiudere a certi numeri, poi quando sono diventati diversi, visti i paletti del Fair Play Finanziario che ci sono e non si scappa anche se purtroppo sono discorsi che non piacciono, bisogna avere l'onestà di dire avanti un altro".

Ferri ipotizza scongiuri sulla battuta di Allegri, poi chiede di Dalbert e Cancelo: quanto manca per l'inserimento?
"I giocatori sono pronti fisicamente, sai meglio di me che inserire in difesa è più difficile che inserire un attaccante all'ultimo momento: c'è una dinamica di reparto da sviluppare negli allenamenti. Il mister è contento della qualità e dell'approccio, sono giovani forti e devono lavorare. La sosta sarà importante per Dalbert per lavorare su questioni tattiche".

Keita fattibile solo con delle uscite?
"Le disposizioni sono chiare, al di là di Keita che non è detto sia lui: numericamente siamo questi, coperti in ogni reparto. Cercheremo di prendere un difensore centrale che può servire ma a determinate condizioni. In avanti se dovesse uscire qualcuno potremmo pensare a qualche trama".


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