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Balo, messaggio chiaro dal gruppo: o accetta le regole, o può andare!

di Fabrizio Romano

Guardare una partita come quella di ieri nemmeno dalla tribuna, ma addirittura in televisione da casa, per un giocatore dell'Inter dev'essere doloroso. Probabilmente, lo sarà stato un pò anche per Mario Balotelli, che seppur tifoso milanista avrà supportato i suoi compagni di fronte al televisore: di andare a Londra per fare un bel gesto verso il gruppo, per quanto vociferato, non se ne parla nemmeno. Proprio il gruppo, però, dopo la strepitosa vittoria di ieri sera, si è fatto sentire in maniera forte e decisa con Balotelli, in particolare con due esponenti di spicco tra i senatori dello spogliatoio nerazzurro, capitan Zanetti e Marco Materazzi. "Guardando la partita di stasera, Balotelli avrà capito perchè sta fuori e avrà tratto qualche insegnamento per comprendere come si sta in un gruppo. C'è bisogno di tutti, anche di lui, ma ci sono delle regole", ha detto l'argentino con il solito piglio da leader.

Più chiaro di così, si muore. Ma a mettere i puntini sulle 'i' in maniera ancor più convinta e spontanea è stato il difensore Campione del Mondo, che nel post-partita ha dichiarato: "Deve ringraziarci perché lo abbiamo portato ai quarti, anche a lui, con questa prestazione. Deve capire che qui gli vogliamo bene, se vuole stare in questo gruppo ci fa piacere perché è fortissimo, ma deve sapersi comportare. Deve diventare tifoso di questa squadra per inserirsi qui, altrimenti la porta è sempre aperta. Tutti siamo dalla sua parte, ma nessuno al contempo lo trattiene: il presidente è un padre per lui, ma la porta è aperta se vuole andare…". Insomma, tra Zanetti e Materazzi si è capito che il gruppo dell'Inter considera, almeno al momento, Balotelli come un estraneo: colpa dei suoi comportamenti troppo snob, di quel suo atteggiamento da giocatore già arrivato che può permettersi qualsiasi cosa in campo, e forse anche di quella sua passione per il Milan che nello spogliatoio nerazzurro magari non è così ben vista. In sostanza, con le dichiarazioni di ieri sera i ragazzi dell'Inter hanno fatto capire a Balotelli che è necessario più rispetto, e che appoggiano in pieno le scelte di Mourinho e della società di tenerlo fuori, se si comporta così.

Nessuno condanna Mario definitivamente, ma il gruppo che ha vinto con il cuore a Londra ha dimostrato che Balotelli non è affatto indispensabile come forse crede di essere, e che dunque deve mettersi in riga per integrarsi nello spirito di squadra: o decide, dunque, di mettere la testa a posto e di impegnarsi seriamente per l'Inter sentendosi parte di una squadra vera, oppure la porta è aperta, può andare. Nessuno lo trattiene, con una partita splendida ieri sera la Beneamata ha fatto capire a lui e a tutti quanti non ci credevano che Balotelli è un giocatore importante come tutti, ma non è una divinità scesa in terra, imprescindibile. Ora per SuperMario è venuto il momento della scelta: o sposa il gruppo dell'Inter, oppure va via. Ha già creato troppe situazioni spiacevoli nell'ambiente nerazzurro da quando è entrato nel giro della prima squadra, ora deve decidere se diventare realmente parte di questo clan, accettando ogni regola e condizione, o se lasciarlo definitivamente. Vederlo partire dispiacerebbe, certo, ma se i risultati sono la prestazione di ieri sera (fatta di cuore e spirito di squadra vero) e la sua felicità, allora ben venga la seconda strada...


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