Balotelli e l'esame di Champions
Tre partite, quattro gol. E' l'esaltante rendimento nelle ultime sfide di campionato di Mario Balotelli, che dopo aver vissuto con Mourinho un rapporto in alcune fasi decisamente complicato, una volta ritrovata la fiducia del tecnico nerazzurro è tornato a sfoggiare numeri da campione. Uniti, in alcuni casi, ad alcuni comportamenti "sfrontati", che, se da un lato hanno calamitato le critiche di buona parte di pubblico e addetti ai lavori, dall'altro hanno consolidato la sua immagine di talento inossidabile, che affronta qualunque avversario senza tradire la minima paura. Doti tecniche e caratteriali che potrebbero tornare clamorosamente utili anche mercoledì sera, nella rovente sfida dell'Old Trafford contro il Manchester United.
Balotelli, con le sue ultime partite, ha guadagnato progressivamente posizioni nella gerarchia degli attaccanti nerazzurri, e adesso insidia nettamente Adriano nel ruolo di seconda punta da affiancare a Zlatan Ibrahimovic. L'eventuale scelta di SuperMario al posto dell'attaccante brasiliano risponderebbe anche ad una precisa linea logica sul piano del gioco. C'è infatti da difendere uno 0-0 conquistato a San Siro, e presumibilmente l'atteggiamento dell'Inter tenderà più al gioco di rimessa e alla ripartenza, essendo il primo dovere quello di difendersi dagli assalti dello United.
In questo senso, un giocatore dalle caratteristiche di Balotelli, bravissimo ad approfittare anche del più piccolo spazio lasciato dalle difese avversarie, potenzialmente è più indicato rispetto ad un attaccante più "manovratore" come Adriano. Di più, il ragazzo potrebbe caricarsi ulteriormente grazie al prevedibile clima rovente creato dai 70 mila dell'Old Trafford che, quasi a fungere da contrappasso, potrebbe galvanizzare più lui, e di conseguenza l'Inter, piuttosto che i Red Devils. Si avvicina perciò un importante esame di inglese per Balo: saprà farsi trovare pronto? Il popolo nerazzurro se lo augura.