Barella: "Dispiace tanto non aver vinto lo Scudetto, ma la sofferenza a volte ti fortifica più delle vittorie"
È Nicolò Barella il giocatore della Nazionale scelto per affiancare il ct Roberto Mancini nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Nations League che vedrà l'Italia contro l'Ungheria. "Non ci siamo solo io e Tonali. Ci sono tanti ragazzi come Locatelli, Frattesi o Esposito che rappresentano il presente e il futuro della Nazionale. Adesso che sono tra i più esperti cerco di trasmettere ciò che ci ha trasmesso il mister in questi anni", esordisce il centrocampista dell'Inter, che tocca poi anche il doloroso argomento dello Scudetto sfumato e della mancata qualificazione al Mondiale.
Per te è stato un anno di gioie e dolori, come lo giudichi?
"Dispiace tanto non aver vinto lo Scudetto e non esserci qualificati al Mondiale, ma sarebbe troppo facile se tutto andasse bene: la sofferenza a volte ti fortifica più delle vittorie. Da quando ho iniziato ho avuto tante delusioni e tante gioie: cerco di apprendere più che posso da ogni situazione".
Sei tra i giocatori che hanno deciso di non tornare a casa?
"Non sono tra quelli a cui il mister ha dato il permesso di andare a casa. Quando indossi questa maglia tutto passa in secondo piano: anche se sei stanco vieni a giocare lo stesso".
Secodo te tra i tifosi prevale l'entusiasmo per l'Europeo o la delusione per il Mondiale?
"Possiamo solo ringraziarli, hanno sempre riempito gli stadi e domani cercheremo di vincere per loro".
Tra di voi parlate della Nations League? Che idea avete su queste gare a fine stagione?
"Non sta a me dire se sia esagerata o se si poteva fare a meno di queste partite. Siamo in un periodo dell'anno in cui si è giocato tanto e sicuramente è un impegno, però vestire questa maglia è un onore e mai un peso. Se c'è da giocare io gioco, e così fanno i miei compagni".
Perché l'Italia non si è bloccata nella qualificazione Mondiale dopo l'Europeo vinto? Cosa sai dell'Ungheria?
"È stato un girone in cui abbiamo dominato tutte le partite, ma ci sono stati episodi che non ci sono girati a favore. Questo non vuol dire che non ci meritavamo di andare al Mondiale. Dispiace per la sfida contro la Macedonia del Nord, probabilmente dovevamo vincere 3 o 4 a 0, ma non so dare una spiegazione. Cercheremo di fare di tutto per andare al prossimo. Per quanto riguarda l'Ungheria, l'ho seguita anche agli Europei: ha aperto un ciclo con mister Rossi, è molto compatta e con la nostra qualità cercheremo di vincere questa partita".
Che giocatore è Salvatore Esposito?
"Ha grandissima qualità. Anche sbagliare gli servirà così come è servito a me, deve fare le sue esperienze. Però sono sicuro che in futuro potrà dare tanto alla Nazionale, anche se gioca in un ruolo in cui sbagliare può compromettere tanto. Ha bisogno di crescere e con la maturità per me diventerà un giocatore molto importante per questa Nazionale".
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