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Barella: "Un onore essere all'Inter in un momento così ricco di trofei. Avrei sfidato Ronaldo il Fenomeno, però..."

di Christian Liotta

“Per me è un onore essere arrivato in un momento della storia dell’Inter in cui si sono vinti tanti trofei, anche perché non è scontato riconfermarsi ogni anno. Nel nostro percorso ovviamente ci sono state vittorie e sconfitte ma anche quelle ci hanno aiutato a crescere e migliorare, a capire cosa significa vestire questa maglia e vincere trofei per questi tifosi”. Così esordisce Nicolò Barella, anima dell’Inter di Simone Inzaghi, nella sua intervista per il Matchday Programme di Inter-Juventus. Nel corso della quale rievoca quello che a suo dire è stato uno dei momenti più belli vissuti in questi anni: “Il primo gol in campionato contro il Verona. Era passato un po’ di tempo da quando ero arrivato all’Inter e lo aspettavo tantissimo”.

Chi sono i compagni di sfide preferiti?
“Con Bastoni, Dimarco e Darmian ci sfidiamo spesso in allenamento. Siamo competitivi e ci piace sfidarci sul campo”.

Quale leggenda nerazzurra avresti voluto sfidare?
“Ronaldo il Fenomeno, forse non sarei stato contento di marcarlo… Ma mi avrebbe fatto sicuramente piacere vederlo da vicino e dal vivo sul campo”.

Il ricordo più bello della seconda stella.
“La parata sul pullman è stata incredibile, ci meritavamo di vivere una giornata così con la nostra gente. L’affetto non è mai mancato, in tutti questi anni, ci hanno sempre spronato e applaudito e in quel momento ho sentito davvero cos’è l’Inter per i tifosi: quel giorno rimarrà impresso nella mente di tutti".

Da uno Scudetto all’altro.
“Il primo Scudetto è un’emozione nuova e unica, il secondo è stato speciale in un altro modo. Al primo avevo fatto una foto con la mia famiglia, così l’abbiamo voluta rifare per avere un altro ricordo legato a quel momento".

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