Belec: "Tifosi, sostenete l'Inter e tornerà grande. Mou il migliore"
Fonte: quelli che l'Inter...
Ventun anni, 192 centimetri d'altezza, 84 chili, portiere della nazionale slovena, in prestito da due anni al Crotone ma di proprietà dell'Inter. Si tratta di Vid Belec, uno dei prodotti della Primavera nerazzurra che si sta mettendo in mostra in giro per l'Italia e spera, ovviamente, di continuare a essere una scommessa dell'Inter per il futuro. Ecco una sua intervista in cui tratta diversi argomenti:
Vid, so che da bambino hai iniziato ad assaporare il piacere di fare sport praticando il tennis. Giochi ancora e chi è il tuo idolo?
Infatti, il tennis è lo sport che ho piacevolmente praticato da bambino. A 12 anni, però, entro a far parte del Settore Giovanile di calcio del Maribormi. Il tennis mi piace ancora, ma non ho molto tempo per giocare. Il mio idolo attuale è il grande Novak Đjoković. Il numero uno.
Raccontaci di quel dicembre del 2006, a Milano, provino per l'Inter.
Avevo 16 anni, non conoscevo la vostra lingua. Ricordo che tutti mi parlavano, ma io non capivo nulla. Compresi però che mister Luciano Castellini apprezzò le mie doti e mi scelse. Sono molto riconoscente a lui.
Nel gennaio 2007 entri a far parte della Primavera nerazzurra. Quali i tuoi ricordi più belli? Lo scudetto, il "Viareggio", con chi hai legato di più?
E' stata un'esperienza bellissima che non dimenticherò mai. La vittoria dello scudetto primavera è stata una gioia immensa. Per questo e non solo per questo, sono molto legato a quel gruppo di ragazzi. Federici era il mio amico di stanza, ma, come detto prima,ho legato con tutti. Krhin, poi, sloveno come me...
Da quanto non lo senti?
Renè l'ho sentito la scorsa settimana. E' carico ed ha una voglia matta di recuperare dal brutto infortunio che ha avuto a Bologna. Lui è un grande, sono sicuro che recupererà in fretta e dimostrerà, come tra l'altro ha già fatto, tutto il suo valore. Ripeto è un grande.
Che ricordi hai di mister Mourinho?
Un grande anche lui. Sicuramente il più grande. Di lui ricordo il continuo parlare con tutti noi, anziani e giovani senza nessuna distinzione. Allenatore dall'immenso carisma.
Cosa pensi della situazione attuale dell'Inter?
E' difficile dire. Noi vediamo solo una facciata, quella televisiva. E' difficile esprimere giudizi dal di fuori. Sono però sicurissimo che uscirà fuori alla grande da questo momento particolare. L'Inter è una società immensa, diretta da persone altamente professionali. Tornerà nuovamente grandissima.
Quali sono le tue doti migliori e dove ritieni devi ancora migliorare?
Giocare in un campionato impegnativo come la serie B è un'ottima scuola professionale. Nel mio lavoro e nella vita di tutti giorni, cerco sempre di fare tesoro delle esperienze fatte, positive e soprattutto negative. Sto imparando tanto, molto devo ancora apprendere, ma ritengo che sono migliorato nelle uscite e nelle palle alte.
Come giudichi questi due anni a Crotone?
Come detto, l'esperienza che sto acquisendo in questo difficilissimo campionato, è veramente notevole. Ho imparato che non bisogna mai sentirsi arrivati. Se giochi benissimo una partita e meno bene la successiva, tutti ricorderanno la seconda. Bisogna in ogni partita dare il 150 % e non mollare mai. A Crotone sto divinamente, lavoro ogni giorno duramente soprattutto per il bene della Società, per l'obiettivo salvezza che vogliamo raggiungere al più presto.
Come vedi il tuo futuro? Quali i tuoi obiettivi prossimi e futuri? La nazionale?
L'obiettivo principale, è la salvezza del Crotone. Fare bene con questa maglia è il mio unico obiettivo, a tutto il resto non voglio pensare anche perché sono cosciente di dover ancora imparare molto. In Nazionale la maglia numero uno e degnamente riservata al grande Handanovic che ritengo tra i migliori della serie A italiana e tra i migliori in Europa.
Un saluto ai tifosi dell'Inter?
Ricordo i tifosi nerazzurri sempre con molto affetto. Mi ricordo il Meazza pieno, i cori della Curva... Dico loro di restare sempre vicino alla squadra anche in questo momento particolare, di caricarli come solo loro sanno fare, perché sono sicuro che torneranno grandi.
(Intervista rilasciata da Vid Belec a Francesco Misciagna Direttore del Blog: "quelli che l'Inter..." www.interclubacquaviva.blogspot.com)