Bellinazzo: "PIF? Ecco cosa mi risulta. Campagna mediatica contro l'Inter"
di Alessandro Cavasinni
"Prima o poi immagino che Suning, viste le difficoltà, venderà il club, ma non mi risulta ci sia nulla di formalizzato con PIF - ha spiegato il giornalista del Sole 24 Ore -. Ho le mie perplessità vista la normativa di vietare a una stessa proprietà di avere due società che partecipano alla stessa competizione. Bisognerebbe capire quanto la UEFA poi vorrà attenersi a una proforma oppure comportarsi come nel caso di Lipsia e Salisbrugo, riconducibili com'è noto alla Red Bull. In ogni caso, si entrerebbe in un ginepraio complesso da maneggiare. Sulla carta, peraltro, va sottolineato l'impegno rinnovato di Suning".
Sulla situazione attuale dell'Inter. "C'è Oaktree, che è un creditore. Ma se Suning volesse vendere a un'altra azienda potrebbe farlo tranquillamente. Il prestito del fondo californiano non è stato fatto direttamente all'Inter, ma a un qualcosa al di sopra del club. In questo periodo è stata fatta una campagna mediatica molto negativa sull'Inter, per vari motivi e anche per interesse. C'era un fondo, come BC Partners, che voleva comprare l'Inter: questi fondi hanno bisogno di comprare club che appaiono molto in difficoltà per pagarli meno e valorizzarli. L'Inter effettivamente è stata in difficoltà più di altre, ma per un semplice motivo: aveva appena investito, rinnovando in modo superiore rispetto ad altri, proprio prima dello scoppio della pandemia. Ora, finanziariamente, i soldi ci sono. E il bond sarà rinnovato. Non ci sarà la mancanza di risorse per ingaggi o rinnovi. Il problema sarà aumentare i ricavi, superando il discorso degli sponsor cinesi venuti meno, in modo da portare il club ad affrontare l'indebitamento accumulato nel tempo per errori di gestione, ma soprattutto per colpa del Covid".
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