Benitez: "Lasciamo un buon ricordo per l'ultima in casa. Su J. Cesar e..."
Per ripartire in campionato, l'Inter ospita il Parma al Meazza nell'antipasto domenicale di mezzogiorno. Rafa Benitez cerca conferme dopo il successo sul Twente.
Mister, vuol fare un invito ai tifosi per la gara di domani, che si gioca in un orario particolare?
E' vero, giochiamo in un orario particolare. E' importante per noi se ci saranno tanti tifosi ad aiutarci a vincere.
Ci può dare qualche indicazione sulla situazione di Julio Cesar?
Il primo ad essere arrabbiato è Julio, che sta lavorando bene con i fisioterapisti. Vuol essere disponibile al 100%, dobbiamo aspettare e vedere come si evolve la questione.
Il Parma.
Sarà una partita speciale, un'opportunità per far bene l'ultima gara in casa. Abbiamo la possibilità di lasciare un buon ricordo ai nostri tifosi.
E' possibile vedere Alibec, Pandev e Biabiany assieme dall'inizio?
Non so se ci saranno tutti e tre all'inizio, ma è una possibilità perché abbiamo bisogno di gente con mentalità offensiva. Alibec sta facendo molto bene, oggi ha segnato due reti in partitella, sta andando bene.
Motta è pronto?
E' chiaro che ha bisogno di giocare. Sta meglio, se abbiamo la possibilità potrà giocare alcuni minuti. All'inizio andrà in panchina.
E' plausibile pensare ad un Santon avanzato dietro le punte?
Ha già giocato più avanti, è una possibilità.
Ha visto qualche cambiamento a livello psicologico dopo il Twente?
E' chiaro che era importante vincere per noi, perché possiamo concentrarci sulla Serie A e sul Mondiale. Siamo tutti più tranquilli e il successo ci ha aiutato a lavorare meglio.
Sente di poter lavorare tranquillo da qui al Mondiale?
Lo abbiamo fatto ogni giorno. La cosa più importante è concentrarsi sul proprio lavoro, così è più facile vincere.
Tornando a Julio Cesar, ci sono possibilità di recuperarlo per il Mondiale per club?
La possibilità esiste, abbiamo due settimane. Vedremo.
Ha più possibilità Santon di giocare dal 1' o Alibec?
Sono due possibilità, con Sneijder, Pandev e Alibec possiamo essere molto offensivi.
Quanto perde l'Inter con Eto'o?
E' un grande giocatore, sta facendo bene, ma abbiamo altri elementi che possono segnare e mi aspetto che si faccia comunque bene senza di lui.
Lei ha usato il termine "ignorante" sulle critiche alla preparazione, il giorno dopo il presidente ha fatto qualche appunto. C'è una certa conflittualità guardando dall'esterno.
Io sono arrivato in Italia per fare il mio lavoro con la mia esperienza, rispettando tutti. Ma se per un mese si parla di questo... Noi lavoriamo così da tanti anni, sappiamo quello che facciamo.
E' possibile che quella di domani sia l'ultima partita con una forte emergenza?
Non sono sicuro al 100% perché tutti lavorano e migliorano, ma non è facile dire se saranno disponibili. E' chiaro che con il Mondiale non possiamo rischiare. Andiamo avanti una partita alla volta.
Cambierà qualcosa visti i tanti tiri realizzati e i pochi gol?
Noi siamo convinti di dover lavorare per arrivare alla porta, per avere possibilità. Con la qualità che abbiamo io sono sicuro che un giorno Pandev farà due reti su due occasioni, lo stesso per Sneijder o Alibec. E' una questione di fiducia, o di sfortuna e fortuna. La cosa più importante è arrivare lì e noi lo facciamo.
C'è il rischio di arrivare al Mondiale per club con una serie di giocatori che non avranno minuti nelle gambe? Sarebbe un problema?
E' chiaro che è meglio arrivarci con delle partite nelle gambe. Abbiamo due partite per capire come arrivarci.
Da alcune conferenze stampa non si parla di mercato. Si è già preso qualcuno?
Nessuno mi ha fatto la domanda, per questo non ne parlo. In ogni caso io devo essere concentrato sul lavoro di oggi e quindi sulla partita con il Parma.
Il presidente Moratti ha detto che Sneijder non è in forma. Cosa ne pensa?
Sneijder sta facendo un grandissimo lavoro, non sta segnando ma a livello di assist c'è. Sono contento del suo lavoro e penso che migliorerà ancora, perché ha la voglia di farlo. Quando parliamo di infortunati si parla sempre dei nostri come se gli altri non ci sono. Io ho parlato tanto di questo. Di Julio Cesar ho detto prima, vedremo come ci arriverà.
Come si sarebbe comportato in una situazione come quella di Mourinho l'altro giorno in Champions?
Io sono l'allenatore dell'Inter, non parlo del resto.
A cosa pensa sia dovuta la differenza di rendimento tra campionato e Champions'?
Abbiamo detto prima, all'inizio abbiamo fatto bene, poi con gli infortunati abbiamo dovuto puntare sempre sugli stessi e magari alcuni non erano abituati. Con tutta la rosa a disposizione la squadra è forte.
La neve ha creato qualche disagio?
No, perché i campi sono in ottime condizioni. E' tutto a posto. Anche il Meazza è preparato a dovere.