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Bolingbroke-MM contenti, squadra unita. Retroscena alla base del riscatto

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

C'è un retroscena, svelato dalla Gazzetta dello Sport, da cui è originato lo spirito di gruppo che ha permesso di asfaltare la Juventus nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. I giocatori dell'Inter, secondo il racconto, prima dell'allenamento di martedì scorso, si sarebbero chiusi dentro lo spogliatoio soli con loro stessi. Nessuno oltre loro, anche Mancini ha atteso fuori. Dieci minuti circa in cui sono andati in onda chiarimenti e voglia di riscatto.

La Gazzetta evidenzia anche altri piccoli grandi gesti, a sottolineare l'inversione di rotta prima di tutto a livello psicologico di un gruppo che pareva essersi fermato a Natale. "Gervasoni fischia la fine del primo tempo regolamentare, gli undici interisti stanno abbandonando il campo per raggiungere lo spogliatoio e prima di infilarsi nel tunnel trovano tutti i componenti della panchina ad aspettarli per incoraggiarli e far loro i complimenti per l’ottimo primo tempo. Solitamente i panchinari si mettono in mezzo al campo a fare torello...", si legge. A fine match, dopo i rigori-beffa, ecco che l'ad Michael Bolingbroke aspetta tutti i ragazzi nel tunnel per complimentarsi con loro: una vittoria morale, un riconoscimento del rinnovato senso di responsabilità. Lo stesso che ha fatto Massimo Moratti, sceso negli spogliatoi per confortare e congratularsi con la squadra e con Roberto Mancini. ​


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