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Calenda: "Lucas aveva scelto l'Inter. Paulinho è prenotato. E per Maicon..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Sky

A SkySport24 è intervenuto Roberto Calenda, agente di Maicon. Il procuratore ha parlato ampiamente della trattativa che ha portato il brasiliano al Manchester City e non solo. Ampio spazio anche ai retroscena della trattativa per Lucas Moura e al pressinge per Paulinho"Finalmente si va a Manchester per cominciare la nuova avventura. In questi giorni eravamo in giro per fare i documenti. Maicon è un ragazzo molto riservato: è stata una scelta sofferta quella di dire addio ai nerazzurri, ma presa con decisione dopo 7 anni di grande amore. Come tutte le storie d'amore, al settimo anno c'è il periodo di crisi - scherza Calenda -. Una decisione condivisa dalle parti in causa, ognuno con i propri intenti. Chiaramente, a un anno dalla scadenza del contratto, si sono fatte le verifiche necessarie". 

Perché Manchester City e non altre big? "Una storia un po' travagliata, che ha agitato il mercato. C'erano il Real Madrid, direttamente con Mourinho, Psg, Chelsea: tutte le big l'hanno cercato. Lui ha preso la decisione e ha sposato in pieno il progetto di Mancini, con cui ha già lavorato e con cui si trova benissimo". 

Maicon sarebbe potuto rimanere all'Inter? "La separazione è stata di comune accordo. La crisi economica incalza e le società devono fare delle scelte salariali. E poi a un anno dalla fine del contratto era giusto separare le strade. Ci sono stati degli attimi in cui si è pensato di rimanere, anche perché lui è molto legato all'Inter e a Moratti. Maic non ha mai chiesto di essere ceduto, neppure negli anni scorsi, come qualcun altro ha fatto. Non ha mai puntato i piedi e ha sempre rispettato le decisioni della società, tant'è che ha giocato con la maglia dell'Inter fino alla fine". 

E su Lucas, Calenda - che ha fatto da intermediario con il San Paolo - dice. "Bisogna chiarire questa vicenda. Io ero incaricato per lui qui in Italia e ho sentito molte inesattezze. Il corteggiamento è iniziato un anno e mezzo fa tra l'Inter e il ragazzo, e io stesso sono stato tanto tempo in Brasile. Un grande lavoro, intenso, assieme alla dirigenza nerazzurra. La società ha incontrato la famiglia, che ha visitato tutto l'ambiente, anche la Pinetina, assistendo anche a un match al Meazza (col Marsiglia, ndr). Non è stato facile, perché Lucas non voleva lasciare né il San Paolo né il Brasile, ma i dirigenti interisti hanno spiegato bene le loro volontà al ragazzo. C'erano tante insidie, i genitori sono stati anche a Madrid: in ballo c'erano l'Inter e il Real Madrid, il Manchester United non è mai stata un'opzione. Alla fine Lucas aveva scelto di venire all'Inter perché la dirigenza era stata bravissima a far capire le loro motivazioni, come fu con Ronaldo dal Barcellona. Questo è un dato oggettivo: Lucas accettò l'Inter, e non solo verbalmente. L'aveva già comunicato ai dirigenti del San Paolo: l'impegno era forte".

Poi cosa è successo? "L'Inter poteva chiudere la trattativa, ma poi il Psg ha trovato la strada spianata e la realtà della crisi ha fatto il resto. Si è dovuto cambiare il proprio obiettivo e l'Inter ha dovuto fare le proprie scelte dettate da fattori economici. Dispiace perché dobbiamo prender coscenza che c'è una situazione in Italia che non ci consente di chiudere affari come quelli di Lucas. Guardate ad esempio il Milan: non solo non prendiamo talenti, ma ci lasciano anche quelli che ci sono già".

E Paulinho? Arriverà all'Inter? "E' seguito da tantissime squadre, ma so che è uno degli obiettivi dei nerazzurri. E' un giocatore di livello, ci saranno tante richieste. Prenotato dall'Inter? Sì, diciamo che l'Inter si è prenotata...".


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