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Caliendo: "Ovvio che le big vogliano Maicon, per ora è contento all'Inter"

di Fabio Costantino

Sono state sufficienti poche ore a minimizzare la potenziale bomba Maicon esplosa dopo le 'presunte' dichiarazioni di Antonio Caliendo, manager del brasiliano, rilasciate in occasione della consegna del Golden Foot a Montecarlo e riportate dagli organi di informazione il giorno dopo. Il sito ufficiale dell'Inter, attraverso le parole di Marco Branca, ha smontato il caso, sostenendo che con Maicon e il suo entourage non c'è alcun problema, in perfetta sintonia con l'intervento dello stesso Caliendo, che ha smentito di aver rilasciato dichiarazioni d'accusa nei confronti della società ("Ci hanno mancato di rispetto, ci sentiamo traditi"). Il nodo c'è ma non è nulla di problematico. La questione riguarda sempre l'adeguamento del contratto di Maicon, che l'Inter ha portato da 3,6 milioni a 4,5 milioni a stagione, attraverso lo sfruttamento del diritto di immagine dell'esterno brasiliano. Una soluzione che ha soddisfatto tutti, anche se c'è ancora qualche dettaglio da chiarire:  "Non ho mai detto queste cose - spiega l'agente a Mediaset -. Per quanto riguarda l'adeguamento, sono stato contattato da una grossa agenzia che ha proposto al giocatore di sponsorizzare il proprio catalogo di articoli, ora dovremo parlarne con l'Inter".

Resta però vivo l'interesse di molti club nei confronti di Maicon, un fatto che non scompone più di tanto Caliendo: "Stiamo parlando del giocatore più forte al mondo nel suo ruolo, normale che le società più attrezzate economicamente lo vogliano acquistare. Questo non significa che prima della fine del campionato lui possa muoversi da Milano. Dopotutto, dopo le cessioni di Kakà e Ibrahimovic, ogni giocatore ha una sua possibilità di trattativa. E' l'Inter, comunque, che deve smentire le voci di mercato, il giocatore per adesso è contento di rimanere in nerazzurro".


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