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Cannavaro: "All'Inter anni bellissimi. Dopo l'infortunio mi hanno venduto alla Juventus, ma io volevo restare"

di Egle Patanè

Il capitano della Nazionale campione del mondo 2006 ed ex interista, Fabio Cannavaro è intervenuto in diretta ai microfoni di 'Casa Sky Sport', dove ha parlato anche del suo passato all'Inter, mostrando tutto il suo dispiacere per la separazione con la Beneamata e per come una buona fetta dei tifosi nerazzurri lo abbia crocifisso per il suo passaggio alla Juventus: "La gente è stupida e inizia pensare che lo facevo apposta o che non giocavo perché mi chiamava Moggi e dovevo andare alla Juve. Sono cavolate dei tifosi, chi lavora all’Inter è eccezionale. Sono tutte persone eccezionali, lì ho passato degli anni bellissimi. Il mio errore lì è stato non fermarmi. Ho giocato un anno e mezzo con una frattura da stress alla tibia, soffrivo tantissimo. Mi dispiace che la gente abbia pensato che abbia fatto apposta di non giocare per andare via. Ricordo ancora quando mi hanno venduto, Oriali venne e mi disse: 'A me dispiace ma la società ha deciso di venderti. L'operazione è stata fatta, devi partire domani'. E io dissi: 'Ma come mi avete venduto? Dopo tutto il lavoro duro fatto? Io voglio stare qua. E dove devo andare?' e lui mi disse alla Juve che mi avevano scambiato con Carini. Ma io volevo restare all'Inter, ho trascorso anni bellissimi. Ho trovato persone eccezionali dal magazziniere al cuoco, mi dispiace che poi con il mio arrivo alla Juve, perché lì poi non saltai neanche una partita, venne fuori una telefonata con il mio procuratore, che non era neanche mia ma del mio procuratore, con Moggi. Sono venute fuori storie che non erano vere".

Poi sei andato alla Juve e poi hai vinto il Mondiale... 
"Il dissapore fu il fatto che ci fu lo scambio con Carini e poi in quei due anni successivi feci il primo anno 38 partite su 38 e vincemmo il campionato che poi non è stato assegnato e il secondo anno feci 36 partite su 36. Poi andai al Mondiale e lo vinsi, vinsi il Pallone d'Oro, il Fifa World Player ed è normale che ci fosse amarezza da parte di tanti tifosi dell'Inter e sono venute storie assurde. Ma ripeto io ho avuto un infortunio importante e il mio errore è stato quello di non fermarmi subito, però comunque il mio primo anno arrivammo in semifinale di Champions, la gente si dimentica". 


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Domenica 15 dicembre