Caso Icardi-Bauza, Dibos: "Comanda Mascherano". El Jefecito: "Parole gravi"
In Argentina infiamma la polemica sulla Nazionale di Edgardo Bauza. La sconfitta in Bolivia ha acuito l'insofferenza dei media e dei tifosi nei confronti delle scelte del Ct, che rinuncia a inserire nuovi elementi in rampa di lancio (Mauro Icardi su tutti) e si affida al gruppo storico che però sembra aver fatto il suo tempo. A questo si aggiungono le dichiarazioni a Tyc Sports dell'ex preparatore atletico Carlos Dibos, che punta il dito contro i veterani dello spogliatoio Albiceleste, rei a suo dire di pilotare le decisioni di Bauza. E uno degli obiettivi dell'ex membro dello staff di Alfio Basile (2006-2008) è Javier Mascherano: "Bisogna farla finita con il club degli amici all'interno della Seleccion. Per questo motivo noi ce ne siamo dovuti andare (inteso come staff del Coco Basile). E dover lasciare un posto per fattori esterni è una cosa che ti fa soffrire. Mascherano è colui che tiene in mano i fili, che dà le regole per entrare nel clan. Ci sono sette od otto giocatori che hanno terminato un ciclo e non sopportano più il peso di giocare nella Seleccion. Per me non è un male che un giocatore parli col tecnico in merito ai giocatori che preferisce avere al suo fianco, ma questo giocatore deve avere personalità, valenza, coraggio, caricarsi la squadra sulle spalle. Questo giocatore era Diego Maradona".
Ovviamente, non pèoteva mancare la replica de El Jefecito Javier Mascherano. Il centrocampista/difensore del Barcellona ha così replicato via Twitter a Dibos: "E' un vero peccato che un professionista come il signor Dibos, che ha lavorato con noi nella nazionale argentina, mi ritenga responsabile di cose tanto gravi come quelle da lui menzionate. Posso accettare qualunque critica sul mio gioco, ma non sentirmi rivolte queste accuse Io ho la coscienza tranquilla, non sono mai intervenuto nelle scelte di un allenatore. Le cose che ho condiviso con Dibos e la mia opinione su di lui le tengo per me. Mi fa male che il calcio argentino conti su gente di questo livello umano".