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Cassano-Tevez: il loro destino è nelle mani di Zlatan Ibrahimovic

di Fabio Costantino

L'amletico dilemma non ha ancora trovato una risposta. Che fa Ibrahimovic, resta o va via? Moratti qualche settimana fa si diceva convinto che questo non sarebbe diventato un tormentone a meno che non fossero stati i giornalisti stessi ad alimentarlo. Invece più dei media potè lo stesso Zlatan, che neanche dopo l'ultima di campionato, a trono dei cannonieri conquistato, si è voluto sbilanciare sul suo futuro. Le percentuali di questi tempi vanno molto di moda, quindi potremmo osare un 50% di probabilità che lo svedese rimanga in nerazzurro. Difficile sapere se abbia già deciso, oppure se aspetti l'illuminazione o quell'episodio ancestrale che lo convinca a lasciare le tende a Milano. Fatto sta che, fino a quando non si avranno segnali da parte sua, la società nerazzurra non potrà agire sul fronte del mercato. Un addio di Ibrahimovic cambierebbe, e non di poco, le strategie in Corso Vittorio Emanuele. Con lo svedese confermato il reparto offensivo necessiterebbe solo di un innesto (Arnautovic?), futuribile più che di altissimo profilo.

Ma se lo svedese volasse via dall'Inter, sarebbe necessario un importante intervento per cercare un sostituto che non lo faccia rimpiangere almeno dal punto di vista tecnico. Anche perché ai gol, in teoria, dovrebbe pensare Milito. Si spiegano così i sempre più frequenti sondaggi da parte della dirigenza interista nei confronti di due tra i più seguiti attaccanti di questo mercato: Cassano e Tevez. Entrambi, se la società decidesse di attaccare, potrebbero arrivare senza eccessivi investimenti economici, ma non avrebbe senso portarli a Milano in caso di permanenza di Ibrahimovic. L'abbondanza rischierebbe di diventare spreco e Mourinho lo sa. Il barese darebbe quel tocco di imprevedibilità che mancherebbe qualora l'attaccante di Malmoe prendesse altre direzioni. L'argentino (che potrebbe arrivare in prestito e, in tal senso, i contatti con il manager sono costanti) è un pallino di Moratti, tecnica e propensione al gol come pochi altri. In entrambi i casi, pur perdendo la creatività di Ibra, Milito avrebbe pochi motivi per lamentarsi del proprio partner (senza dimenticare Balotelli). L'Inter monitora il mercato, anche perché se Ibrahimovic si trasferisse a Barcellona difficilmente Eto'o farebbe il percorso inverso, come lui stesso più volte dichiarato. Meglio quindi non metterci il pensiero, il camerunense rimarrà in blaugrana. Restano dunque Cassano e Tevez le piste più calde in questo momento, ma tutti dovranno attendere il responso della Cassandra di Malmoe...


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