Centrocampo e difesa: il mercato dell'Inter che non dipende da Sneijder
Non c’è solo Sneijder nel mercato di riparazione dell’Inter, anche se molte delle aspettative di rafforzamento passano proprio dalla cessione dell’olandese. Molte, non tutte. Se il reparto offensivo, per ora, è stato sistemato con l’ingaggio di Rocchi, sono centrocampo e difesa i punti focali della sessione invernale di compravendita dei calciatori. L’eventuale addio di Sneijder permetterebbe a Branca e Ausilio di formulare una nuova proposta al Corinthians per Paulinho, anche se il nuovo agente Giuliano Bertolucci ha ribadito che servono 20 milioni per strappare il volante al Timao. Se ne riparlerà fino al 31 gennaio, l’ipotesi non è totalmente remota e in caso di addio di Sneijder l’Inter ha tutte le intenzioni di regalarsi un giocatore del calibro di Paulinho da subito. Per arrivare ai 20 milioni chiesti dal Corinthians, però, potrebbe essere necessario un altro sacrificio. Si può leggere in quest’ottica il discorso con il Porto per Ricky Alvarez, per il quale finora sono arrivate solo offerte basse, cifre inferiori rispetto a quelle che vorrebbe incassare Moratti (una decina di milioni).
Sempre a centrocampo, prescinde dall’affare Sneijder la trattativa con l’Atalanta per Matias Ezequiel Schelotto, che tra l’altro ha recentemente acquistato casa a Como. Sarà un messaggio al suo attuale club? Possibile, di certo le due società nerazzurre sono ancora distanti sulla valutazione dell’esterno, probabile che l’inserimento di altre contropartite gradite alla Dea sblocchi l’operazione. Ma l’Inter non ha fretta. In difesa, la recente emergenza patita contro il Pescara ha invitato la dirigenza a ipotizzare un nuovo innesto nel reparto. Bianchetti verrà ceduto in prestito, Chivu ha ancora dolore e stringe i denti, Samuel è soggetto a malanni fisici (il tendine d’Achille lo perseguita), Silvestre ancora non convince del tutto (per lui solo offerte di prestito, l’unica società disposta a pagarlo bene era il Genoa ma l’argentino ha rifiutato creando non pochi problemi alle casse dell’Inter). Se poi uno tra Ranocchia e Juan Jesus venisse squalificato, come già accaduto, ci si dovrebbe affidare ancora alla duttilità di Cambiasso, che difensore lo è solo per necessità. Il nome che circola è sempre quello di Marco Andreolli, in scadenza di contratto a giugno.
Nonostante non sia particolarmente entusiasmante per i tifosi, è giusto sottolineare come le offerte per quando sarà libero non gli manchino: numerosi club di prima e seconda fascia di serie A e un paio blasonati dalla Premier League (Liverpool e Arsenal) sarebbero pronti a offrirgli un contratto e in tal caso neanche la sua fede nerazzurra consentirebbe all’Inter di vincere la concorrenza. Concorrenza che vede anche il Milan protagonista: prima di virare su Zapata, arrivato a titolo gratuito, la società di via Turati aveva praticamente preso il difensore del Chievo, che oggi, tornando titolare con Corini, si sa meritando nuovamente i riflettori. Attendere giugno significherebbe perdere l’ex Primavera, perciò l’ideale sarebbe convincere la società veneta a cederlo subito senza pretendere la luna. Ma non sarà facile. Inoltre, Andreolli, avendo tre anni di permanenza nel vivaio nerazzurro, sarebbe utilissimo anche per la lista B Uefa dai sedicesimi di Europa League in poi. Basteranno un paio di milioni per evitare l’ennesimo sgarbo (anche mediatico) da parte del Milan?