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Champions ed Europa League, dalla Uefa nessun passo indietro: le fasi finali restano a porte chiuse

di Egle Patanè

Mentre la Lega Serie A punta alla riapertura degli stadi e pensa a redigere un nuovo protocollo da sottoporre all'attenzione del presidente della Federazione Gabriele Gravina, la Uefa non ha la minima intenzione di cambiare idea rispetto a quanto prestabilito in merito alle gare di Europa da svolgersi in agosto. L'AGI rende noto che i motivi della ferrea presa di posizione del massimo organismo calcistico europeo sono di diversa natura. In primis capire quali possano essere le intenzioni dei paesi ospitanti, ovvero Portogallo e Germania, rispettivamente Paesi nei quali si disputeranno le Final Eight di Champions ed Europa League.

Secondariamente, in caso di assenso a far entrare allo stadio un numero limitato di persone da parte di Portogallo e Germania ci sarebbe da capire in che misura i governi e la Uefa si assumerebbero la responsabilità "di far arrivare decine di migliaia di spettatori da altri Paesi per assistere alla partita" - si legge sull'edizione online di Repubblica.it che parla di nodi cruciali che spingono l'Uefa a non rivedere la sua decisione sulla questione stadi a porte chiuse.


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