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Un'altra eliminazione negli ottavi di finale di Champions. La terza consecutiva, una maledizione. Eppure l'Inter vista ieri sera sul campo dei Campioni del Mondo (attualmente la più forte squadra d'Europa assieme al Barcellona), è diversa da quella squadra nerazzurra che uscì sconfitta dal doppio confronto con il Valencia prima, e con il Liverpool dopo. La formazione di Mourinho, ha subito il goal del vantaggio inglese dopo appena quattro minuti, una mazzata terribile che avrebbe potuto mandare immediatamente al tappeto l'Inter.

I ragazzi nerazzurri hanno però saputo reagire, costruendo alcune azioni importanti, mal sfruttate da Ibrahimovic, che ha colpito una clamorosa traversa, e da Stankovic. Il Manchester ha saputo capitalizzare al meglio le azioni da goal avute a disposizione, con il colpo di testa vincente di Vidic nel primo tempo, e con il raddoppio, sempre di testa, di Ronaldo nel secondo tempo, con la difesa nerazzurra che, in entrambi i casi, non è apparsa reattiva.

La Champions si sa, la vince chi riesce a sfruttare a proprio vantaggio ogni singolo episodio. Questa ieri l'Inter non ha capitalizzato al meglio le occasioni avute per perforare la porta di Van der Sar, rimasta immacolata fino alla fine. Un vero peccato perchè ad un certo punto della partita, lo United sembrava quasi timoroso, ma la fortuna non ha di certo contribuito alla causa nerazzurra.

Si va fuori dunque, ma con la consapevolezza, che qualcosa nella testa dei ragazzi sia cambiato, quella paura cronica ad ogni appuntamento europeo è sembrata svanita nel nulla, peccato non aver colpito l'avversario quando si poteva farlo.