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Chiavi tattiche Vaslui-Inter - Si fa sul serio. Maicon, campo o mercato?

di Alessandro Cavasinni

Sono stati estromessi dal terzo turno di Champions League ad opera dei turchi del Fenerbahçe dopo un doppio confronto molto più equilibrato di quanto non dica il computo finale della doppia sfida. Dopo il sorprendente 1-1 imposto ad Istanbul, il Vaslui era sul medesimo risultato anche in casa fino al minuto 70, e al 54' aveva fallito un rigore col capitano N'Doye. Poi gli ultimi minuti di gelo e  l'1-4 finale. Adesso i vicecampioni di Romania vogliono fare l'impresa con l'Inter.

LA TATTICA – Andrea Stramaccioni deve ancora fare i conti con le tante assenze, tra retaggi della stagione passata (Stankovic, Mariga, Obi, Alvarez), nuovi inconvenienti (Handanovic e Chivu) e ultimi arrivi fuori tempo per il match (Gargano e Cassano). Di fatto, organico ridotto all'osso e la lista dei convocati lo dimostra, specie a centrocampo. Soliti volti e poco da scegliere. In campo, presumibilmente, ancora il 4-3-2-1, modulo suggerito vigorosamente anche dalle ultimissime mosse di mercato, che hanno definitivamente accantonato l'idea della prima punta stabile e solo d'area. 

GLI AVVERSARI – Società giovane quella del Vaslui, nata nel 2002 nella cittadina di poco oltre i 70mila abitanti. Il tecnico Marius Sumudica, 41 anni, fa sviluppare ai suoi un calcio energico e moderno, con un  un 4-4-1-1 piuttosto aggressivo e che tende a gestire la manovra soprattutto in casa. Si giocherà, tra l'altro, allo 'Stadionul Ceahlaul' di Piatra Neamt, visto che l'impianto di Vaslui non è idoneo per le competizioni Uefa. Questo il probabile 11 dei romeni (4-4-1-1): Coman; Milanov, Varela, Charalambous, Salageanu; Antal, Caue, N'Doye, Sanmartean; Stanciu; Niculae.

I PERICOLI – E' l'uomo più conosciuto e l'attaccante su cui poggia la manovra dei gialloverdi di Sumudica. Marius Niculae è di gran lunga l'uomo di maggiore esperienza, con un passato in nazionale (15 gol in 41 presenze) e con le casacche di Sporting Lisbona, Mainz, Standard Liegi e Dinamo Bucarest. Tra l'altro, proprio Niculae ha già giocato contro l'Inter ai tempi dello Sporting, nel preliminare Champions stagione 2002-2003. Occhio anche all'Under-21 Stanciu, che agisce da puro trequartista, e all'estro di Sanmartean (7 caps in nazionale parecchi anni fa ed ex Panathinaikos e Utrecht). Il centrocampo è dominato dal capitano N'Doye, 34enne mediano senegalese dai piedi buoni e dal fisico importante (185 cm per 79 kg).

DOVE COLPIRE – Come fu per l'Hajduk, anche il Vaslui non dispone di un pacchetto difensivo eccelso. Tutt'altro. Se presa d'infilata, la retroguardia di Sumudica va in grosso affanno, specie centralmente dove né il capoverdiano Varela né il cipriota Charalambous hanno nel tempismo le doti migliori. Non eccessivamente lenti i due centrali, ma spesso distratti. I terzini, invece, sono più adatti all'offesa, e non stupirebbe qualche cambio di interpreti per la sfida con i nerazzurri.

OCCHI PUNTATI SU... – Maicon. Non è dato sapere se il brasiliano lascerà davvero l'Inter oppure no. E non si sa nemmeno se stasera scenderà in campo. Di certo, quello ammirato contro il Bizertin nel test di Locarno è un Maicon in gran spolvero. E poco importa la modesta caratura dell'avversario: quando il Colosso sta bene, si vede. Dovesse riappropriarsi della fascia destra, Maicon avrà la grande opportunità di sfondare sulla sua corsia e piazzare assist al bacio per gli avanti nerazzurri. Con la conseguenza probabile di far innamorare nuovamente di sé il presidente Moratti. Siamo sempre lì: anche in gare ufficiali, il mercato al 23 di agosto è argomento troppo ingombrante. Anche per lasciarlo fuori dal rettangolo di gioco.


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Domenica 15 dicembre