Chiesa-Fiorentina, è strappo. No di Barone alla Juve: sarà estero o Inter, che ha la carta Gabriel Barbosa
Diventa sempre più complicata la situazione tra Federico Chiesa e la Fiorentina. Il quadro lo disegna il Corriere dello Sport nell'edizione odierna. "Federico ha compiuto lo strappo finale domenica a Verona quando, con la squadra sotto di un gol, ha comunicato di non sentirsi al cento per cento e rischiare una ricaduta, per via un problema muscolare avuto con la Nazionale - è quanto si legge -. Il tecnico lo ha rimandato in panchina e ha chiamato Rachid Ghezzal. La Fiorentina ha perso il match, Chiesa l’appoggio dei compagni. Nella legge non scritta dello spogliatoio, non piace chi si tira fuori. Dopo la partita di Verona, Commisso ha comunicato che non avrebbe rilasciato il classico commento da pubblicare sul sito del club. E’ stato il segnale del non ritorno, o dell’eterno ritono alla situazione di giugno, quando Chiesa è rimasto solo un giocatore della Nazionale e non più della Fiorentina".
La soluzione che potrebbe arrivare dal mercato, però, non è così semplice da trovare. " Lui vuole la Juventus, la Champions, vuole giocare con Cristiano Ronaldo. Joe Barone e Daniele Pradè da due mesi stanno lavorano ai rinnovi dei contratti, partendo dagli italiani, da Gaetano Castrovilli a Lorenzo Venuti. Doveva esserci anche Chiesa, ma il padre ha detto no. La società, cambiando linea rispetto all’estate, è disposta a cederlo, ma solo davanti a offerte ricche e, soprattutto, concrete. Perché in estate non si è mai fatto vivo nessuno. Il padre di Chiesa aveva raggiunto un accordo con la Juve attraverso l’intermediario Fali Ramadani. Il club era rimasto nelle retrovie, facendo capire che, una volta ottenuto il via libera, avrebbe messo nell’affare giocatori come Sami Khedira e Mario Mandzukic. Commisso ha azzerato tutto. Dopo il muro contro muro estivo, chiuso ufficialmente il 2 settembre con la fine del mercato, il caso è rimasto sempre aperto. Ma non sarà la Juventus a trarne vantaggio. Barone ha promesso che non lo darà mai ai bianconeri, non è in buone rapporti con Fabio Paratici, non ha mai gradito il loro atteggiamento".
E allora? "In Italia, resta l’Inter: Antonio Conte vuole Chiesa, ama la sua testardaggine. Giuseppe Marotta potrebbe far fruttare una carta che si è ritrovata tra le mani, quando pensava di averla scartata: Gabigol. L’attaccante andato in prestito al Flamengo, 23 anni, grande protagonista nella Libertadores, potrebbe sbloccare la situazione Chiesa in due modi. Il Flamengo non l’ha riscattato a 22 milioni, e l’Inter può riprenderselo. Marotta lo valuta almeno 35 milioni, dopo la stagione trionfale in Brasile. Potrebbe usarlo come pedina di scambio, più soldi, e dare alla Fiorentina un attaccante pronto, oppure venderlo e girare il ricavato, più una contropartita, Matteo Politano, che piace ai dirigenti viola. Già a gennaio? Vediamo cosa dirà Commisso, atteso a Firenze, in quello che doveva essere il suo Thanksgiving più bello, ma che appare, al momento, il più amaro".
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