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Con Candreva completo il reparto avanzato. Al netto della situazione Icardi

di Redazione FcInterNews.it

Con l'arrivo sempre più probabile di Antonio Candreva, al netto della situazione di Mauro Icardi, si completa il pacchetto offensivo dell'Inter versione 2016/17. Il 4-2-3-1 che Roberto Mancini ha in mente ormai da tempo è applicabile grazie alla presenza di specialisti ma anche di giocatori duttili, in grado di ricoprire più ruoli e garantire turn over in un anno che si presenta denso di impegni. Nell'undici tipo, l'Inter dalla metà campo in su dovrebbe proporre due esterni classici, Ivan Perisic e appunto Candreva, un 'collante' come Ever Banega, proprio quel tipo di profilo mancato la scorsa stagione e una punta centrale, Icardi, sempre che il mercato non porti a un avvicendamento. Tre giocatori perfetti per il ruolo che il tecnico jesino dovrebbe affidar loro, in attesa di capire quale sarà la coppia di centrocampisti che dovrà supportarli e coprirne le spalle. 

Ma se, virtualmente, nella formazione tipo non si presentano 'buchi', anche dalla panchina l'Inter ha ad oggi alternative di buon livello e tatticamente in grado di dar fiato a chi sta loro davanti nelle gerarchie. Innanzitutto, il 'nuovo acquisto' Eder, rigenerato da un Europeo ben disputato, si propone come jolly offensivo in grado, grazie a uno spiccato spirito di sacrificio, di interpretare un po' tutti i ruoli dalla metà campo in su, con una maggiore propensione per quelli di prima punta e trequartista alle spalle del centravanti. Stesso discorso per Rodrigo Palacio, che non avrà più lo spunto di qualche anno fa ma che tatticamente è una fonte inesauribile per Mancini, che verosimilmente lo impiegherà soprattutto come vice Icardi, risparmiandolo da compiti più dispendiosi dal punto di vista fisico. In questo momento nella rosa nerazzurra figura anche Stevan Jovetic, dato per partente fino a qualche settimana fa ma potenzialmente confermato grazie all'insediamento di Suning, che non impone sacrifici ad ogni costo. Se il montenegrino e l'allenatore metteranno da parte le loro divergenze e se il primo accettasse un ruolo non di primo piano, potrebbe rivelarsi una preziosa arma offensiva sia da punta centrale sia da numero 10, non certo da esterno. Inoltre, così come Eder e Palacio, Jojo sarebbe perfetto qualora il modulo passasse al 4-4-2, da seconda punta. Dalla panchina si potrebbe alzare spesso anche Jonathan Biabiany, cambio ideale per Antonio Candreva a destra, mentre a sinistra non è escluso che Mancini possa proporre anche Caner Erkin come vice Perisic, mancando un altro specialista di fascia. Ma questo fa parte delle sperimentazioni ancora in corso che il tempo, salvo intromissioni del mercato, renderà più chiare.


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