Con Podolski l'attacco cambia: le possibilità per Mancini col jolly tedesco
Sbarco a Milano nella serata di ieri, visite mediche di rito superate, allenamento in palestra nel pomeriggio di Appiano Gentile e attesa per la risoluzioni delle ultime questioni burocratiche con l'Arsenal. In vista della sfida dello 'Stadium' contro la Juventus, Roberto Mancini fa il conto alla rovescia e spera di avere a disposizione Lukas Josef Podolski. Il neo attaccante nerazzurro, accolto dal tecnico nerazzurro con tweet e foto d'ordinanza, potrà essere l'arma in più per l'attacco dell'Inter, con possibilità plurime per il Mancio.
PALACIO RINGRAZIA - L'attaccante argentino, alle prese con una condizione fisica ottimale ancora da conquistare, può 'benedire' l'arrivo del campione del mondo tedesco. Ovviamente la concorrenza in attacco aumenterà e non è da escludere di vederlo anche in panchina, ma El Trenza potrà ora rifiatare e 'mettere a lucido' una caviglia più o meno dolorante che dal pre-Mondiale lo ha sempre tormentato, limitandone il rendimento. Lo stesso Mancini, nelle scorse settimane, ha ammesso che solo il numero limitato di effettivi offensivi gli ha impedito di farlo riposare.
MODULO 4-2-3-1 - Nelle idee di Mancini questo rimane l'assetto del futuro, quello del progetto. In quest'ottica Podolski potrebbe agire perfettamente come esterno d'attacco su entrambi gli out. A sinistra dove il suo piede sinistro agirebbe sulla 'zolla' preferita, ma soprattutto a destra, avendo così l'opportunità di rientrare e lasciar partire il suo tiro o servire preziosi assist ai compagni. Forse un po' scontata come descrizione tattica, etichettata come 'ideale' per tutti i mancini impiegati sulla fascia opposta, ma non per il classe '85 di Gliwice che gode di forza e precisione.
MODULO 4-3-3 - In questo caso dipenderà molto dall'interprete del ruolo 'centrale'. In caso di utilizzo della prima punta (Mauro Icardi o, all'occorrenza, Pablo Daniel Osvaldo), l'ex Colonia e Bayern Monaco agirebbe quasi da copia-incolla rispetto al modulo 'progetto' (il 4-2-3-1 appunto), mentre con Mateo Kovacic alle spalle della coppia offensiva sarebbe perfettamente a proprio agio come seconda punta. Probabilmente questo sarebbe il ruolo 'cucito su misura' per lui.
LE SOLUZIONI
a) 4-2-3-1: 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 22 Dodò; 88 Hernanes, 18 Medel; 11 PODOLSKI, 10 Kovacic, 8 Palacio; 9 Icardi (7 Osvaldo).
b) 4-3-3: 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 22 Dodò; 88 Hernanes, 18 Medel, 10 Kovacic; 8 Palacio, 9 Icardi (7 Osvaldo), 11 PODOLSKI.
c) 4-3-1-2: 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 22 Dodò; 17 Kuzmanovic, 18 Medel, 88 Hernanes; 10 Kovacic; 11 PODOLSKI (8 Palacio), 9 Icardi (7 Osvaldo).