Conte: "All'Inter come con Juve e Chelsea. Tottenham sfida più difficile, ma mi piace"
di Christian Liotta
L'obiettivo, magari, è quello di riportare nella zona di White Hart Lane quella Premier League che manca addirittura dal remoto 1961. Il tecnico salentino ci spera, ma per il momento invita tutti a rimanere coi piedi per terra pur facendo affidamento al suo curriculum: "Con Juventus, Chelsea e Inter siamo sempre partiti da underdogs. Ricordo che all'inizio la Juventus era fuori dall'Europa mentre il Chelsea era arrivato decimo la stagione prima di me. All'Inter era la stessa cosa, non si vinceva il campionato da 10 anni, ma io non sono qui solo per divertirmi ma per costruire qualcosa di importante. Devo essere onesto con i tifosi e dire che in questo momento e per molte ragioni, c'è un gap con almeno quattro squadre. Dobbiamo lavorare sodo per cercare di colmare questo gap in breve tempo. Se ottieni il tempo, non puoi sprecarlo. L'obiettivo per me e per la società è essere competitivo e cercare di lottare con squadre che in questo momento stanno più in alto di noi. Arrivare a metà stagione non è facile per me e per tutti ma questa è un'altra grande sfida. Forse questa è una sfida un po' più grande di quella che ho avuto prima in termini di difficoltà, ma mi piace questo tipo di situazione".
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