Conte: "Impossibile fare paragoni tra noi e la Juventus. Il gol di Ramsey ha cambiato la gara, non ci siamo ripresi"
I gol di Aaron Ramsey e Paulo Dybala lanciano la Juve in vetta alla classifica e costano all'Inter una pesante sconfitta. Questo il primo commento del tecnico nerazzurro Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport:
Dove avete perso la partita?
"Dopo il primo gol. Penso che la partita fosse molto equilibrata, nella ripresa abbiamo iniziato meglio noi. Eravamo in controllo della situazione, poi il gol di Ramsey ha cambiato la partita a livello psicologico: loro sono cresciuti, noi abbiamo subito in maniera importante questo gol senza riuscire a riprenderci. Questa è l'analisi".
Questa sera l'Inter deve abbandonare il sogno Scudetto, al di là di ciò che succederà martedì?
"Oggi a parte il recupero abbiamo una differenza di sei punti con la Juve, le due sconfitte contro di loro. Questi sono dati di fatto: siamo stati bravi a rimanere in scia loro, però è inevitabile fare considerazioni. Bisogna essere positivi e prendere le cose giuste, anche nelle sconfitte puoi fare dei paragoni che ti possono aiutare a crescere sotto ogni punto di vista, come esperienza, personalità e qualità. Questa sconfitta deve aiutarci a crescere e capire quanto siamo distanti, senza buttarci nello sconforto. I due confronti con loro li abbiamo persi, il risultato parla chiaro".
Uno come te riesce a concentrarsi solo sul pallone?
"Siamo tutti esseri umani, abbiamo famiglia e ci sono delle preoccupazioni, è normale. Sicuramente far finta di niente è difficile, diventa difficile gestire anche alcune situazioni perché per tenere alta la concentrazione devi alzare la voce ma la situazione è delicata. Mi auguro che comunque vengano prese decisioni per tutelare tutti. C'è bisogno di tutelare tutti indistintamente, poi ci sono gli organi competenti e noi ci rimettiamo alle loro decisioni".
Dopo il gol è mancata la reazione, è una cosa su cui lavorare. Non riuscire a fermare Dybala non è da difesa della tua squadra.
"Io penso che a livello caratteriale noi abbiamo ampi margini di crescita, in queste componenti sicuramente bisogna migliorare per competere per obiettivi importanti".
Ma sei deluso da questo fatto?
"No, è anche una questione di caratteristiche dei giocatori. Ci sono quelli che hanno un aspetto più caratteriale, altri meno. Noi dobbiamo crescere da quel punto di vista e cercare di essere più decisi".
All'interno della tua rosa non c'è il giocatore che salta l'uomo, si può fare qualcosa di nuovo a livello tattico?
"La Juve è una squadra che è migliorata di anno in anno aggiungendo giocatori di grande qualità e palmares, l'Inter con me ha iniziato un percorso da sette mesi. Anche nella composizione della rosa si cerca di fare del nostro meglio, ma oggi non si possono fare paragoni tra una struttura che domina da otto anni migliorando anno dopo anno e una che cerca di giocare partite come queste vedendo un obiettivo più alto rispetto al passato. Dobbiamo continuare a lavorare e implementare anno per anno la qualità e raggiungere questi livelli che nella Juve sono altissimi, per carattere, esperienza e personalità. Le altre sono molto distanti".