Conte in conferenza: "Sembrava una partita stregata ma abbiamo avuto più fame. L'ultima chance è meritata"
Fonte: dall'inviato a Praga
Antonio Conte si presenta in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-1 che permette all'Inter di restare in corsa per la qualificazione agli ottavi. Di seguito le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.it.
Oggi c'è stato tutto: prestazione, gioco, carattere e ora potete farcela.
"Sì, dobbiamo essere contenti e orgogliosi perché al di là della vittoria, sapete quanto è importante, ci sono state situazioni in cui sembrava una partita stregata sotto tanti punti di vista. Ci hanno annullato il gol, dato un rigore contro, poteva innervosire i calciatori e creare ansia. Invece siamo stati bravi a gestire la situazione nel migliore dei modi, complimenti ai ragazzi. Abbiamo costruito la vittoria pensando alla gara di andata. Alla fine quando lavori su tante situazioni vieni ripagato sul campo e oggi non mollare fino alla fine è stato importante, come dare soddisfazioni ai tanti tifosi che ci hanno incitato fino alla fine".
Quando una coppia di attacco si trova così bene, è la vittoria del lavoro.
"Sinceramente la partita l'avevamo preparata bene. All'andata ci aveva sorpreso giocando in maniera diversa rispetto al campionato. All'andata i nostri attaccanti non erano come sono oggi, siamo cresciuti, e nonostante le assenze e il momento difficile io ieri ero molto fiducioso, e non perché dovevo dare fiducia ai calciatori ma sapevamo come avevamo lavorato, come fargli male ed è accaduto. Sono contento, nonostante due gol annullati, un rigore preso, due traverse, è stata una buonissima prestazione che ci consente di dare senso all'ultima che ci giocheremo contro il Barcellona, sapendo che è una squadra forte con grandi calciatori. Giocheremo in casa davanti ad 80 mila tifosi interisti e sono contento perché si sono meritati questa situazione per quanto fatto vedere in questo girone. Era giusto che avessimo in mano la chance di passare".
Bella partita, vinta soprattutto di mentalità, quando doveva vincere ha svoltato.
"Sì oggi la parola d'ordine era restare sempre in partita, fino alla fine. La squadra lo ha fatto nonostante un episodio che poteva creare molto nervosismo. All'intervello gli ho detto di restare sereni, l'avevamo preparata e abbiamo fatto un secondo tempo importante in cui abbiamo dimostrato di voler vincere. Come col Verona, era stata sottovalutata ma sotto 1-0 è uscita fuori la voglia e la mentalità, dimostrando di avere più fame e voglia degli avversari di portare a casa i punti. Dobbiamo continuare a lavorare su questo".
Lukaku-Martinez è la coppia più forte che hai allenato?
"Due ragazzi che non sono dei prodotti finiti, Romelu è arrivato a 26 anni con le sue forze, è un diamante grezzo. Laurato ha 22 anni, sta lavorando e dopo 4 mesi si può vedere la differenza di calciatori che ora sono più calati nell'idea, più forti, capiscono determinate situazioni. Abbiamo un reparto di attacco molto giovane, tralasciando Sanchez che dovrebbe rientrare presto, abbiamo anche Esposito che ha 19 anni. C'è da lavorare, sono convinto che col lavoro possiamo crescere ancora".
C'è stato un momento in cui ha pensato che non ce l'avrebbe fatta nonostante il campo dicesse che eravate superiori?
"Sinceramente no, questa sera ero molto tranquillo, fiducioso, sapevo che l'avevamo preparata bene, i ragazzi erano sul pezzo, sapevano cosa fare, gli ho detto di continuare a fare quello che dovevamo, alziamo i giri del motore e la situazione volgerà a favore. Sono contento sia avvenuto. Sembrava stregato anche il secondo tempo, situazioni strane, traverse, però non dimentichiamo la sofferenza avute da Borussia e Barcellona qui. Lo Slavia in campionato gioca una spanna sopra tutti, è forte, ha giocatori forti, venire a vincere qui nonostante le difficoltà del periodo, abbiamo dato una bella dimostrazione di compattezza, un gruppo vivo e presente con tutti i suoi componenti ed è l'aspetto più positivo della serata".
VIDEO - SLAVIA-INTER, TRAMONTANA ESULTA CON UNA BANDIERA NERAZZURRA IN STUDIO