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Conte in conferenza: "Siamo tutti in discussione, io per primo. Spero che i giocatori avvertano l'1% della mia delusione"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: InterTV

"La delusione è enorme, almeno per quello che mi riguarda. Mi auguro che questa delusione che io avverto sia avvertita anche dai calciatori almeno per l'1%. Una partita da portare a casa in carrozza siamo riusciti a perderla". Queste le parole di Antonio Conte in conferenza stampa dopo il match di San Siro.

Qualcosa che ti ha fatto arrabbiare particolarmente?
"Io mi arrabbio con me stesso, perché sono il responsabile. Ho le mie responsabilità, sono io a indirizzare la situazione ed è giusto che sia molto arrabbiato prima di tutto con me stesso. Poi penso che anche i calciatori debbano esserlo con loro stessi".

Fragilità a livello emotivo?
"Le situazioni si valutano solo affrontandole. Per me questo è il primo anno di lavoro con l'Inter e ho preso un pacchetto preconfezionato, con tante situazioni da migliorare. Al tempo stesso, dico anche che è giusto metterci tutti in discussione, io per primo. Sono stato chiamato qui per un progetto vincente e per riportare l'Inter a vincere. Chiaramente la vittoria non arriva dall'oggi al domani, ma tante situazioni lasciano molta amarezza: pensi di essere a un livello e invece sei a uno molto più basso. Da qui alla fine dovremo dimostrare tutti di meritare l'Inter. Altrimenti è giusto prendere anche altre decisioni".

Cambi ritardati?
"Mah... Stavamo mettendo dentro Sanchez e Borja al 70'. Era una partita in totale controllo e che non andava disequilibrata. In quel momento, abbiamo preso il pareggio e allora abbiamo provato a cambiare qualcosa. Fino a lì, la gara era in nostro totale dominio. Ma siamo stati capaci di perdere".

Sul rigore, hai indicato tu Lautaro quale tiratore?
"Glisso su questa situazione, sono dinamiche che è meglio restino nello spogliatoio. Dico solo che potevamo fare meglio anche lì".

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