Conte in conferenza: "Striscione della CN? Diamo sempre il 110%. Champions, speriamo di essere fortunati con arbitri e Var"
La vittoria contro il Sassuolo ha consegnato tre punti contro un avversario più che scomodo che danno continuità in campionato dopo la sofferta vittoria contro il Torino. Un atteggiamento che rende giustizia alle pretese di Antonio Conte, che in conferenza stampa però chiarisce che non sempre la vittoria è frutto del gioco espresso sul campo: "Se consideriamo il risultato è il migliore finora, abbiamo segnato tre gol e subiti zero. Ma di prestazioni ne abbiamo fatte anche migliori di questa. Il risultato finale condiziona i giudizi. Oggi abbiamo fatto una buona partita ma a livello qualitativo ne abbiamo fatte di meglio".
Cosa ha detto ai ragazzi dopo il Real?
"Li ho ringraziati per l'impegno. Con il Real dopo cinque minuti abbiamo subito un rigore, dopo trenta eravamo sotto di un uomo. Giocavamo con il Real, se non siamo capaci di capire queste cose... Io considero le prestazioni che fanno i ragazzi, con il Real hanno dato tutto quello che avevano. Quando c'è da intervenire lo faccio, ma con il Real non c'era da rimproverargli nulla; ripeto, li ho ringraziati".
Questo risultato dà fiducia per la Champions?
"In Champions League ci sono altre due partite da giocare. Daremo il massimo consentito, speriamo di essere un po' fortunati con arbitri e Var, visto che anche quest'anno nei gironi non siamo stati fortunatissimi. Speriamo di recuperare qualche giocatore perché stiamo giocando sempre con gli stessi. Faremo battaglia per cercare di avere qualche altra speranza, poi c'è il campo che dirà se abbiamo meritato o meno".
Zhang dice che Conte è l'uomo giusto sul quale si è scelto di puntare
"Sicuramente il rapporto con proprietà e presidente è ottimo. Io mi sono messo totalmente a disposizione per iniziare un percorso con questo club e cercare di riportarlo dove merita e dove è stato dieci anni fa. Io sono una delle soluzioni, insieme le altre due-tre per riportare su l'Inter, ma non posso essere l'unica. Non sono solo e c'è bisogno di tutti quanti. Grande piacere della stima del Presidente e della società, stima reciproca, ma ripeto io non sono l'unica soluzione".
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Quello di tirar fuori gli attributi...
"Non ne ero a conoscenza sinceramente. Quello che posso dire è che da parte di noi tutti c'è voglia e determinazione di cercare di dare il massimo sempre e rendere orgogliosi i nostri tifosi. A volte ci riusciamo di più, altre meno però una cosa deve essere chiara: ci mettiamo sempre il 110% e questo lo sappiamo. Giocare per l'Inter non è semplice, mi rendo conto che c'è tanta negatività attorno alla squadra, l'Inter fa notizia, fa vendere. Dobbiamo essere bravi ad isolarci da certe pressioni e dobbiamo essere tutti a farlo. Ci devono essere diverse soluzioni per riportare l'Inter dove merita, non una sola soluzione che può essere l'allenatore, c'è tutto. Dobbiamo essere bravi. Mi dispiace quando vengono attaccati i giocatori, però dobbiamo essere forti e creare una corteccia forte tra di noi sperando che tutti quanti quando il mare è in tempesta siano su quella barca".
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