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Conte in conferenza: "Tutto è possibile nella gara di ritorno. Sanchez deve essere più cinico, i numeri sono impietosi"

di Egle Patanè

Due gol incassati in modo un po' beffardo hanno condannato l'Inter, uscita sconfitta contro la Juventus che settimana prossima ospiterà i nerazzurri allo Stadium per la gara di ritorno. Non è bastata la perla di Lautaro Martinez nei primi dieci minuti di gara, i bianconeri battono l'Inter 2-1 e mettono in salita la strada della squadra di Antonio Conte verso la finale. A fine gara il tecnico nerazzurro analizza il risultato ottenuto in conferenza stampa: "Il rimpianto deve essere enorme perché è una partita in cui abbiamo fatto tutto noi, abbiamo omaggiato la Juventus con due gol, ne abbiamo fatto uno ma abbiamo avuto tante altre occasioni clamorose che come spesso accade non finalizziamo. Sono qui a dire sempre le stesse cose, ci deve essere rammarico, potevamo fare meglio. Niente da rimproverare ai ragazzi perché hanno dato tutto, però anche quando dai tutto a volte non basta. Oggi è stata particolare, abbiamo fatto due grandi regali, da ex calciatore so che a volte ci può stare. Dobbiamo alzare l'asticella e fare di più e bisogna essere cinici e fare gol".

Si sono viste cose positive ma anche errori importanti. Come li analizzi?
"L'errore fa parte del gioco del calcio, durante la partita si fanno errori che purtroppo a volte sono lievi, altri gravi. Oggi ne abbiamo commessi due gravi, regalandogli due gol".

Sanchez ha accusato stanchezza sul finale?
"Non lo so, sicuramente ha cercato di fare il massimo ma anche lui deve essere più cinico sotto porta anche perché i numeri sono impietosi e i numeri di un attaccante devono essere più importanti".

È ancora aperto il risultato?
"Tutto può succedere, è inevitabile che bisogna essere realistici e sapere che bisogna andare lì e vincere con due gol di scarto contro una squadra forte. Adesso ci concentriamo sulla Fiorentina, poi sulla partita di ritorno, dove saranno squalificati se non erro Sanchez e Vidal". 


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