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Conte: "Non abbiamo grandi margini d'errore, per noi ogni partita è quella della vita. In mezzo siamo contati"

di Mattia Zangari

Messi in tasca tre punti preziosi in chiave scudetto grazie alla vittoria sulla Samp, l'Inter ora si lancia di nuovo all'inseguimento della capolista Juventus, che ieri ha allungato a +9 il suo vantaggio. L'avversario di turno è il Sassuolo, travolto 4-1 dall'Atalanta nel secondo esordio in campionato, che però Antonio Conte non intende sottovalutare: "La partita non è scontata, il Sassuolo ha fatto bene con l'Atalanta creando diverse occasioni che non ha capitalizzato. Dovremo fare attenzione perché sfideremo una squadra in salute, che ha un'idea propositiva di calcio - le parole del tecnico salentino a Inter Tv -. Bisognerà avere il giusto spirito e la giusta determinazione, non sarà semplice perché giocheremo dopo pochi giorni di recupero ma sappiamo che dovremo fare un'ottima partita e portare a casa i tre punti".

Che atteggiamento avrà il Sassuolo?
"Bisogna vedere che partita sarà. Affrontiamo sicuramente una squadra propositiva alla quale piace giocare, dovremo essere bravi nella fase di non possesso ad attaccarli con i giusti tempi anche perché loro sono bravi a uscire da dietro. Non abbiamo avuto tempo per prepararla, però sappiamo che squadra affrontiamo: conosciamo pregi e difetti". 

Rotazioni. 
"Con questi ritmi e il caldo, per forza di cose ci saranno delle rotazioni. Anche perché non posso spremere i giocatori e poi dare loro riposo; una volta esaurite le forze, poi diventa difficile ridarle. Cercheremo di fare riposare chi ne ha bisogno, ho grande fiducia nella rosa. Speriamo di avere meno contrattempi possibili, che ci saranno per tutte le squadre. Serve che tutti rispondano presenti".

Hai perso per infortunio Sensi e Brozovic.
"C'è anche Vecino che si trascina questo problema al ginocchio che l'ha tormentato per tutta la stagione: speriamo di recuperarlo. E' inevitabile che in mezzo al campo siamo contati, dovremo fare delle riflessioni".

Trenta gol insieme Lukaku e Lautaro: hai mai avuto una coppa così prolifica?
"Io non amo le statistiche, con e gli attaccanti segnano sempre e svolgono un ruolo importante, li considero i finalizzatori. Stanno facendo bene, speriamo continuino così". 

L'Inter di Conte merita un giudizio positivo?
"Bisogna aspettare la fine per trarre delle conclusioni, sicuramente stiamo lavorando bene con dei ragazzi che danno grande disponibilità: stiamo mettendo le basi per un'Inter solida nel presente e nel futuro".

La Juve ieri ha vinto, conta qualcosa giocare prima o dopo?
"Io mi sono trovato in tutte e due le situazioni, normale che chi sta avanti sia padrone del proprio destino. Chi vince fa il suo dovere e gli altri devono aumentare i giri per mantenere il passo; Lazio e Juve hanno fatto meglio di noi, lo dice la classifica, e hanno più margine di errore. Per noi ogni partita è quella della vita, non abbiamo grandi margini di errore se vogliamo rimanere lì e rompere le scatole fino alla fine". 

Senza pubblico i giocatori ti sentono dalla panchina.
"Io partecipo molto alla gara, sia col pubblico che senza. I miei giocatori sono abituati a sentirmi, normale che quando c'è il pubblico non è facile fare arrivare il messaggio. Ma noi abbiamo bisogno della gente allo stadio, vogliamo trasferire loro la nostra passione. Va bene così, bisogna fare grande attenzione perché qualche volta può scappare qualche parolaccia, ci sta (ride ndr)".  

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