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Conte: "Non ci piangiamo addosso per le assenze, non cambieremo il nostro modo di giocare. Siamo in crescita"

di Domenico Fabbricini
Fonte: dall'inviato a Praga

Vigilia di Champions League, vigilia di match cruciale per l'Inter che domani sera al Sinobo Stadium affronta lo Slavia Praga con un unico obiettivo: vincere. Senza i 3 punti il percorso nella competizione dei nerazzurri si chiuderebbe in anticipo, salvo miracoli. Ne è consapevole Antonio Conte, protagonista oggi della consueta conferenza stampa pre-partita al fianco di Stefan de Vrij. FcInterNews.it è sul posto e riporta le sue parole in diretta.

La squadra alle difficoltà sta reagendo senza piangersi addosso ma facendo gruppo, può essere un ingrediente importante in una partita da non sbagliare?
"Sicuramente c'è voglia di fare bene e non ha senso oggi, prima della partita, piangersi addosso per le assenze. Ho sempre chiesto una grande risposta e me l'hanno sempre data, mi sento sereno, ho un gruppo affidabile che anche nelle difficoltà riesce a trovare grandi forze ed energie e andare oltre l'ostacolo. Conosciamo l'importanza della partita di domani, ma al tempo stesso devo guardare ai presenti, ho piena fiducia di chi fa parte della rosa, domani ci giocheremo le nostre carte sapendo che sarà difficile e ci sarà da soffrire come hanno sofferto Barcellona, Dortmund e noi all'andata. Una partita stimolante che deve farci giocare con entusiasmo, con la consapevolezza che stiamo crescendo come squadra e arriviamo qui più compatti rispetto all'andata".

Qual è lo step in più che ti aspetti di vedere domani?
"Sicuramente domani il risultato diventa importante al di là del fatto che si possa giocare bene o male. Parto dal presupposto che il risultato spesso dipende dalle prestazioni, se è positiva di solito c'è anche un buon risultato. Vogliamo andare di pari passo anche perché crescere e giocare bene, creare occasioni, deve andare di pari passo con il risultato che vogliamo raggiungere. Ma voglio anche vedere una squadra in crescita, rispetto all'andata siamo molto più squadra, più preparati, abbiamo avuto tempo per conoscerci, capire che calcio vogliamo giocare, ci sono stati degli step importanti. Mi auguro si possa continuare anche in Europa, ne abbiamo bisogno per continuare la crescita".

Il rendimento in Italia e in Europa è stato diverso, come te lo spieghi?
"Giochi contro squadre top dei vari Paesi, il Barcellona ha vinto la Liga e in Champions arriva sempre avanti, il Dortmund è l'antagonista del Bayern in Germania, lo Slavia Praga vince qui il campionato a mani basse, ha 12 punti sulla seconda, squadre con mentalità vincente acquisita nel tempo sul campo. Anche in Italia ci sono squadre forti ma è normale che in Champions incontri più difficoltà. Abbiamo iniziato un percorso insieme ai calciatori, vogliamo crescere anche in Europa oltre che in Italia. Visto il periodo storico siamo agli albori in Europa, come un neonato, ma al tempo stesso vogliamo crescere ed è importante per noi andare avanti. Continuiamo a giocare partite di un certo tipo e crescere insieme".

Quanto la mancata qualificazione agli ottavi può condizionare il mercato?
"Non mi sembra giusto parlarne nei confronti di nessuno, è giusto che ne parli la società e il club, non è il momento. Oggi dobbiamo parlare dei presenti, ringraziare chi c'è perché ci hanno portato qui, hanno fatto qualcosa di importante, pensiamo a domani, è una partita importante, vogliamo giocarci le nostre chance, sta a noi alimentare le speranze di passare il turno. Vogliamo passare il turno, lo Slavia idem, mi aspetto una partita bella aperta dove vinca il migliore".

Al netto delle assenze questa partita arriva nel momento ideale per la crescita? Cambierai qualcosa tatticamente?
"Noi stiamo lavorando dal primo giorno di ritiro con i ragazzi, stiamo lavorando su un'idea abbastanza chiara, è importante che tutti i calciatori della rosa abbiamo sposato l'idea che abbiamo, non vedo il motivo perché noi anche in virtù di assenze dobbiamo cambiare la nostra idea. Tutti si sono allenati come se dovessero partite titolari. Ognuno sa che spartito suonare quando chiamato in causa. Sono sereno, sono tutti calciatori che io ho voluto che siano o restassero qui e ho massima fiducia in loro. Col Torino l'entrata di Borja Valero mi è piaciuta, ha risposto presente quindi non cambieremo la nostra idea di calcio. Sarebbe innaturale e non positivo, stiamo avendo delle risposte importanti e dobbiamo continuare così. Possono cambiare gli interpreti".

Politano e Gagliardini ci sono?
"Sì sono qui con noi a differenza di Barella, Sensi e Asamoah".

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