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Conte: "Non dobbiamo paragonarci alla Juve, noi siamo all'inizio di un percorso. Ha pesato l'esperienza"

di Christian Liotta

Arriva anche la prima sconfitta in campionato per l'Inter, battuta dalla Juventus per 2-1 nel posticipo della settima giornata di Serie A. Una sconfitta che costa ai nerazzurri anche il sorpasso in vetta alla classifica per mano dei bianconeri. Queste le prime impressioni di Antonio Conte, tecnico dell'Inter, ai microfoni di Sky Sport: 

Avete pagato oltemodo l'infortunio di Sensi o si è vista la differenza con la Juve?
"L'infortunio di Sensi lo abbiamo pagato nel momento dell'uscita, perché abbiamo perso il filo del discorso; poi non abbiamo iniziato la ripresa bene anche se l'incontro si è riequilibrato e potevamo segnare noi come loro. Hanno segnato loro, hanno mostrato tutta l'artiglieria pesante e l'esperienza nella gestione dell'incontro. Nulla da dire ai ragazzi, che hanno dato veramente tutto. Ma noi, a differenza loro, abbiamo tanta strada da fare nella gestione, nell'esperienza. In questo dobbiamo crescere e non poteva essere altrimenti. Sono orgoglioso per l'impegno, la partita è stata equilibrata: potevamo fare gol noi come loro, è successo a loro. Noi abbiamo avuto chance per pareggiare ma loro hanno fatto valere l'esperienza e la caratura internazionale. Bravi loro, noi ci rimboccheremo le maniche e continueremo a lavorare".

Era la partita che non avresti voluto perdere?
"È una partita importante, contro una squadra molto forte. Io da allenatore contro la Juve ho sempre perso, mi è successo con l'Arezzo, l'Atalanta e ora con l'Inter. Ma loro sono una grande squadra, mi spiace aver perso ma complimenti a loro".

A certi livelli la poca aggressività si paga.
"Sicuramente potevamo fare molto meglio, come a Barcellona. Però ribadisco che questo è un percorso di crescita con dei ragazzi che a livello di esperienza e di tutte le situazioni lavorano tanto. Ma abbiamo bisogno di farlo ancora, non ci sono scorciatoie. Non ci dobbiamo paragonare alla Juve, loro sono di un'altra categoria sotto tutti i punti di vista. Noi abbiamo iniziato a lavorare per ridurre questo gap importante. In queste prime partite abbiamo portato la macchina sempre a 200 all'ora, sappiamo che per vincere dobbiamo andare così e faremo questo". 

In alcune azioni offensive certe cose non hanno funzionato.
"Potevamo fare meglio in finalizzazione, ma la squadra ci è arrivata lì davanti. Le statistiche parlano di una sfida molto equilibrata malgrado le squadre non lo siano". 


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