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Conte: "Questa vittoria è una grande notizia per noi. Vincere a Milano? Spero di avere la forza per farlo"

di Christian Liotta

Grazie alla doppietta di Romelu Lukaku, l'Inter si prende anche lo scalpo del Bologna espugnando il Dall'Ara e portandosi nuovamente, seppur in maniera provvisoria, in vetta alla classifica da sola. Questo il primo commento del tecnico nerazzurro Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport: 

Lei ha detto in estate che voleva che questa squadra non dovesse accettare la sconfitta. Stasera Inter dura a morire?
"C'è stata una grande risposta, dopo il gol subito che ci poteva ammazzare per come è arrivato questi ragazzi hanno mostrato grande forza interiore. Questa è una grande notizia per noi, quando le cose sono facili diventa difficile valutare certe cose. Venire qui e vincere contro un ottimo Bologna, che porta intensità, è un bellissimo segnale. E' la quinta partita in pochi giorni, abbiamo dato un segnale importante per primi a noi stessi, visto che non guardiamo gli altri; dobbiamo migliorarci, pensare a dare questi segnali anche e soprattutto ai tifosi. Avevo chiesto di uscire con la maglia sudata, lo stanno facendo e sono contento. Ora torniamo a Milano e pensiamo al Borussia Dortmund, altra gara difficile; andremo lì per non avere rimpianti".

Lautaro e Lukaku li aveva già vista insieme nella sua mente o la cosa è cresciuta in questi mesi?
"I due attaccanti rivestono grande importanza per creare gioco. Lautaro è un ragazzo che fa prima e seconda punta al tempo stesso, come Lukaku. Sono punte atipiche, anche Romelu se ha campo è un giocatore molto veloce. Sanno dialogare bene e su questa connessione stiamo lavorando tanto, sono molto contento perché al di là dei gol fanno un grandissimo lavoro senza palla. Dietro di loro sta crescendo un giovane molto promettente come Sebastiano Esposito che può avere un futuro davvero importante se continua con questa voglia".

Vincere a Milano sarebbe una sfida impossibile?
"Sapevo di andare a mettermi dentro una sfida molto difficile sotto tanti punti di vista. A me piace cercare qualcosa di difficile, penso che la mia storia parli da sola: nei top club sono arrivato in momenti difficili e ho riportato la squadra dove meritava. Spero di avere tanta forza per farlo anche con l'Inter, stiamo lavorando tanto e la cosa che mi dà felicità è lavorare con ragazzi seri e disponibili. Anche chi è entrato dopo ha dato un impulso alla partita e tutti hanno dimostrato di avere il sacro fuoco per non arrendersi a una partita che sembrava incanalarsi in modo negativo. Se c'è questa voglia di uscire con la maglia sudata, c'è sempre soddisfazione per il lavoro". 


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Lunedì 16 dicembre