Conte: "Stiamo facendo cose importanti, ora completiamo il percorso. Lautaro? È cresciuto in tutto, ha un grande futuro davanti"
Niente conferenza stampa della vigilia oggi per Antonio Conte, che per analizzare Inter-Sassuolo si sofferma ai microfoni della Tv del club. Si parte, come sempre, dall'analisi dell'avversario: "Sicuramente affrontiamo una squadra che ha un'identità, caratteristiche precise. Lavorano da un po' di tempo con De Zerbi, un ottimo allenatore; bisognerà fare grandissima attenzione, rispettare tutto e tutti cercando di ottenere il massimo".
La gara d'andata è stata la partita della svolta anche dal punto di vista della solidità difensiva?
"Di solito, se vuoi fare campionati da protagonista deve esserci equilibrio. All'inizio della stagione abbiamo subito tanti gol perché non c'erano i giusti equilibri, poi piano piano siamo arrivati a fare delle valutazioni assieme ai ragazzi per trovare la formula migliore".
Quanto inciderà il fatto di aver avuto poco tempo per recuperare?
"Inciderà il giusto, per noi e per il Sassuolo. Siamo abituati al fatto di giocare ogni tre giorni, in questo caso quattro. Al di là del recupero, l'importante è avere entusiamo e voglia. Stiamo facendo cose importanti, ma al tempo stesso il percorso deve essere completato".
L'Inter corre in media 113 km a partita, nessuno come voi: quanto sarà importante in questo rush finale?
"La condizione fisica è importante a prescindere, il giocatore deve sentirsi bene in partita. Al di là delle media, l'importante è che si corra sempre nella giusta maniera, in fase di possesso e non possesso palla".
Inter al primo posto nel rapporto tiri in porta/gol fatti: la squadra è diventata cinica come voleva?
"L'importante è cercare di sfruttare le occasioni che crei. Noi siamo la squadra che crea di più nell'area avversaria, quando capita la chance giusta devi cercare di fare gol. Anche perché al massimo pareggi, se ti va bene".
Lukaku dopo Bologna ha detto che non sarebbe nessuno senza la squadra.
"In tutte le squadre pensare col 'noi' è la cosa più importante, anche perché il singolo non fa vincere la squadra. È il gruppo che esalta il singolo, i ragazzi lo hanno capito e stanno lavorando in questa direzione".
Quanto è cresciuto Lautaro nella fase difensiva?
"È cresciuto in tutto, con e senza palla. Nel tenere palla, nell'attaccare la profondità. Come gli altri, ha fatto dei miglioramenti veramente importanti, ora deve continuare su questa strada. Calcolando la giovane età, ha un grande avvenire davanti a sé, dipenderà da lui".